Provate a digitare l'indirizzo www.dave.tv avrete davanti agli occhi una delle molte possibili forme che prenderà la tv del futuro. E di certo una delle internet tv di maggior successo di oggi.
Il giro turistico vale la pena, anche se è evidente la distanza che separa la tv vera e propria da quella che sta prendendo forma attraverso il web in questi anni.
Che la strada sia quella che punta verso un'integrazione dei due mezzi, infatti, lo si dice da molto tempo, ma una vera integrazione tra tv e web sembra ancora lontana. Non lontanissima, a dire il vero, e infatti si moltiplicano i tentativi per trovare il modello giusto.
Due sono i siti che negli ultimi tempi han fatto molto parlare, Joost (www.joost.com) e Babelgum (www.babelgum.com), ipotesi di tv peer to peer che riscuotono particolare interesse soprattutto nel mondo degli addetti ai lavori.
Entrambi i sistemi sono in fase di test, ma chi ha visto le presentazioni dei due modelli narra meraviglie. E chi li promuove promette che questo, e non altro, sarà il prossimo futuro delle televisione.
Per il momento ci si può accontentare di molto meno e seguire tutto quello che accade nel mondo della tv via internet andando su un eccellente aggregatore di contenuti, italiano per giunta, Coolstreaming (www.coolstreaming.us), che non solo consente di vedere più di duemila canali televisivi da tutto il mondo on line, ma è anche un ottimo punto di partenza per scaricare i software di altri operatori del mondo della tv in streaming e peer to peer.
Come PPlive, Octoshape, Zattoo, Democracy tv, StreamerOne, che provano a immaginare scenari possibili per una televisione priva di antenne e di ripetitori, terrestri o satellitari. Televisioni piccole o piccolissime che possono essere viste in tutto il mondo.
Schegge di una realtà che oggi è ancora molto piccola, ma che promette di diventare grande in tempi relativamente brevi e di cambiare radicalmente le nostre abitudini televisive.
Ernesto Assante
per "Il Venerdì - Repubblica"