ll Ministero delle Imprese e del Made in Italy, di concerto con il Ministero dell’Economia, ha stanziato 2,5 milioni di euro per l’adeguamento degli impianti di trasmissione al nuovo standard trasmissivo, DVB-T2, ai fini di garantire la continuità della fruizione dei programmi televisivi ai cittadini dei territori che non rientrano nelle zone di coordinamento radioelettrico internazionale.
Le zone interessate comprendono tutti i comuni delle province di: Potenza, Vibo Valentia, Aquila, Avellino, Benevento, Salerno, Parma, Reggio Emilia, Frosinone, Rieti, Brescia, Isernia, Asti, Nuoro, Ogliastra, Messina, Palermo, Arezzo, Pistoia, Trento, Perugia, Belluno e alcuni comuni della provincia di Bolzano.
Oltre ai territori menzionati, potranno accedere alle agevolazioni anche le aree nelle quali gli interventi infrastrutturali per la ricezione del segnale televisivo non risultano sostenibili economicamente.
Le domande di ammissione al contributo dovranno essere inviate al Ministero delle Imprese e del Made in Italy entro il 3 marzo 2023.
Cos'è - Il Ministero delle Imprese e del made in Italy, di concerto con il Ministero dell’Economia, ha emanato il provvedimento con il quale vengono stabilite modalità operative e procedure per l'attuazione degli interventi di adeguamento degli impianti di trasmissione autorizzati da riattivare e vengono individuati i soggetti beneficiari e le modalità di erogazione delle misure economiche a compensazione dei costi sostenuti per l’adeguamento degli impianti di trasmissione al nuovo standard trasmissivo DVB-T2, come previsto dal calendario per il rilascio delle frequenze da parte di tutti gli operatori di rete titolari di relativi diritti d'uso in ambito nazionale e locale (DM 19 giugno 2019), in aree nelle quali gli interventi infrastrutturali per la ricezione del segnale televisivo non risultano economicamente sostenibili e che non rientrano nelle zone di coordinamento radioelettrico internazionale. Il provvedimento è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 26 del 1° febbraio 2023.
Chi può partecipare - Il provvedimento consente ai comuni, alle comunità montane o ad altri enti locali o consorzi di enti locali non rientranti nelle zone di coordinamento radioelettrico internazionale concordate con i Paesi radio-elettricamente confinanti, individuate nell’allegato 1 al decreto, o collocati in aree geografiche nelle quali gli interventi infrastrutturali necessari per la ricezione del segnale televisivo non risultano economicamente sostenibili, l’adeguamento degli impianti di trasmissione televisiva al nuovo standard, necessario per garantire la continuità della fruizione dei programmi televisivi.
Risorse finanziarie - Gli incentivi per l’adeguamento degli impianti di trasmissione sono finanziati a valere delle risorse stanziate dalla legge di bilancio n. 205/2017 per una ammontare massimo di 2,5 milioni di euro (articolo 1, comma 1039, lettera c, legge 27 dicembre 2017, n. 205) Le misure compensative saranno erogate, nel limite dello stanziamento disponibile, a compensazione dell’80% delle spese documentate ritenute ammissibili e comunque per un importo non superiore a 10.000 euro.
Domanda di partecipazione - Le Domande di ammissione al contributo dovranno essere inviate al Ministero delle Imprese e del Made in Italy - Direzione generale servizi di comunicazione elettronica di radiodiffusione e postali, all’indirizzo di posta elettronica certificata: dgscerp.dg@pec.mise.gov.it entro il 3 marzo 2023 specificando nell’oggetto la seguente dicitura “Domanda ammissione misure compensative interventi di adeguamento al DVBT2”.
Di seguito viene fornito un fac-simile della domanda.
La misura compensativa verrà concessa, previa valutazione della domanda da parte del Ministero delle Imprese e del Made in Italy. L’elenco dei soggetti beneficiari e l’importo concesso verranno resi noti mediante pubblicazione sul sito istituzionale del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, Entro la data di scadenza per la presentazione delle domande verranno fornite delle Linee guida di carattere tecnico, non rilevanti ai fini della presentazione della domanda, per i successivi adempimenti.
Normativa
- Decreto MIMIT-MEF (pdf) - Definizione dei criteri e delle modalità di erogazione di misure economiche compensative di cui all’art. 28 del decreto-legge 9 agosto 2022 n. 115, convertito, con modificazioni, dalla legge 21 settembre 2022, n.142
- Allegato 1 (pdf) - Elenco dei comuni e delle aree del territorio nazionale ricompresi nelle zone non rientranti nella zona di coordinamento radioelettrico internazionale concordata con i paesi radio-elettricamente confinanti.
Modelli