La Rai sta affrontando un altro salto tecnologico. In data 3 maggio si è completata l’operazione per portare Rai3 in formato HD sul canale 3 del telecomando e continua il passaggio dei programmi regionali in formato HD (nell’anno in corso sono previsti: Rai Südtirol, Rai TGR Lazio, Rai TGR Lombardia, Rai TGR Emilia-Romagna). Nel corso del mese di maggio sarà pertanto dismesso Rai3HD sul canale 103 del telecomando. I programmi Rai1, Rai2 e Rai3 (nazionale) sono anche disponibili sui canali 501, 502 e 503 su smart tv dotate di tecnologia HbbTV connesse a Internet (con versione di HbbTV dalla 2.0.1 in poi).
L’attuazione di questo percorso prevede l’utilizzo di alcune specifiche funzioni tecniche dello standard DVB-T che richiedono preventive verifiche dell’idoneità dei ricevitori presenti presso gli utenti.
In alcuni casi potrebbe essere necessario fare un reset dell’apparecchio, avviando una nuova ricerca canali automatica o manuale. Ogni eventuale anomalia potrà essere segnalata con una mail all’indirizzo helpdtt@rai.it, indicando anche il modello dell’apparecchio utilizzato. Grazie all’analisi puntuale delle segnalazioni ricevute sulla casella di posta helpdtt@rai.it, su impulso della Rai la competente Direzione Generale del MIMIT (che si avvale della collaborazione della Fondazione Ugo Bordoni) sta coinvolgendo i fornitori di apparati riceventi (TV e decoder) affinché, laddove necessario, possano provvedere a mettere a disposizione degli utenti gli aggiornamenti software di gestione degli apparati di ricezione.
Allo stato attuale i seguenti fornitori hanno collaborato attivamente per rendere disponibili e di facile accessibilità sui propri siti web gli aggiornamenti e le relative istruzioni per l’aggiornamento da parte degli utenti dei loro apparati di ricezione: AAAMaze, ADJ, Bravo, Digiquest, Diprogress, Edision, EK, Fait, Fenner, GBC, Humax, IDDigital, Imperial, Isnatch, Jolly Line, Lenuss, Majestic, Mediasat, Metronic, New Digital, Nikkei, Nordmende, OK., OpenTel, Smartix, Strong, Telestar, Telesystem, Thomson, Tradelux, Trevi, United, WWIO, Xdome, Xoblivion, Xoro, Zap, LinQ.
Va inoltre segnalato che nel 2023 è previsto l’avvio della seconda fase della transizione alla nuova TV digitale con l’attivazione a livello nazionale del nuovo standard trasmissivo DVB-T2 per consentire un uso più efficiente dello spettro radioelettrico. A seguito di tale passaggio non sarà più possibile la ricezione delle trasmissioni televisive se non con televisori di nuova generazione, ovvero, adattati attraverso l’utilizzo di appositi decoder compatibili con lo standard DVB-T2 (canale di test su LCN n. 200).
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Articolo di Simone Rossi
per "Digital-News.it"
(twitter: @simone__rossi)