Piu' spazio all'arte e al cinema italiano, alla cultura, ai giovani e all'informazione nel segno del pluralismo:
Rai International cambia, in meglio, a partire dal nome che diventera', nelle intenzioni del direttore Piero Badaloni,
Rai Italia assumendo come logo la farfalla simbolo della Rai.

Dopo l'aut aut del governo che, nella conferenza del 24 luglio 2006 alla Farnesina, aveva preteso un profondo rinnovamento, pena il non rinnovo della convenzione (rimasta ferma, nei contenuti, alla formula adotatta 34 anni fa), a partire da questo mese agli italiani nel mondo sara' dedicato un palinsesto aggiornato e arricchito, come prima tappa di un percorso che vedra',
a marzo, partire i quattro nuovi contenitori informativi realizzati in collaborazione con Tg1, Tg2 e Tg3 (alle 6, alle 12, alle 18 e alle 24, orario di Greenwich); in aprile i nuovi programmi come valore aggiunto al palinsesto e, il 21 giugno, terminare il lavoro di orario di Greenwich della rete.
Con la presentazione del
nuovo programma editoriale, avvenuta ieri presso la sede Rai di viale Mazzini,
Piero Badaloni e il viceministro agli Affari Esteri con delega agli Italiani nel mondo
Franco Danieli inaugurano il viaggio delle tre caravelle scelte come simbolo, in uno spot, delle tre testate di Rai International (televisiva, radiofonica e la cartacea
"Qui Rai") alla conquista delle Americhe, dell'Australia, dell'India e "
perche' no, anche dell'Africa, del resto d'Europa e dell'Asia, migliorando la distribuzione del segnale'', ha precisato Piero Badaloni.
''E questo perche' Rai International e' un canale di importanza strategica per la diffusione dell'immagine della Rai e dell'Italia nel mondo. L'idea - ha spiegato Badaloni-
e' quella di arricchire il palinsesto perche' risponda il piu' possibile alle aspettative del pubblico. Un lavoro la cui parola chiave e' sinergia, al fine di migliorare un servizio rivolto a tutti".