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«Tutti per 1 - 1 per Tutti» di Giovanni Veronesi in chiaro su TV8

«Tutti per 1 - 1 per Tutti» di Giovanni Veronesi in chiaro su TV8

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Fonte: Digital-News (original)

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Sky Italia
  lunedì, 04 aprile 2022
 06:00

«Tutti per 1 - 1 per Tutti» di Giovanni Veronesi per la prima volta in chiaro su TV8Per la prima volta in chiaro su TV8 (in HD al canale 8 del digitale terrestre e Tivùsat, Sky canale 125, TUTTI PER 1 – 1 PER TUTTI, seguito del film “Moschettieri del re - Penultima missione”, sempre diretto da Giovanni Veronesi e prodotto da Vision Distribution e Indiana e con la collaborazione di Toscana Film Commission e Toscana Promozione. Nel cast il pubblico ritroverà Pierfrancesco Favino, Valerio Mastandrea, Rocco Papaleo, rispettivamente nei panni di D'Artagnan, Porthos e Athos, e Margherita Buy in quelli della Regina Anna d’Austria. Con loro ci sarà ancora Federico Ielapi, insieme a due nuovi personaggi, interpretati da Giulia Michelini e Guido Caprino. A completare un grande cast di interpreti anche Anna Ferzetti, Sara Ciocca, Giulio Scarpati, Davide Marotta, Massimiliano Varrese, Luis Molteni, Ubaldo Pantani e Anna Bonasso.

SINOSSI

Sempre goliardici ma più arrugginiti, tornano i Moschettieri D’Artagnan (Pierfrancesco Favino), Porthos (Valerio Mastandrea) e Athos (Rocco Papaleo), richiamati dalla Regina Anna d'Austria (Margherita Buy) per un’ultimissima missione segreta. Guidati stavolta da una singolare veggente di nome Tomtom (Giulia Michelini), si lanceranno in una nuova, mirabolante, avventura che intreccerà i destini della piccola Principessa Ginevra (Sara Ciocca), figlia di Enrichetta d’Inghilterra (Anna Ferzetti), e Buffon (Federico Ielapi), un giovanissimo e riccioluto orfanello. In un viaggio costellato di sfide di ogni genere e incontri fantastici, tra cui quello con Cyrano (Guido Caprino), si troveranno ad affrontare la più dura delle prove: scegliere tra la fedeltà alla Corona e quella all’amicizia.

  TUTTI PER 1 - 1 PER TUTTI - 4 APRILE ALLE 21.15
PER LA PRIMA VOLTA IN CHIARO SU TV8
(IN HD DTT CAN. 8, TIVUSAT CAN. 8, SKY CANALE 125)

I PERSONAGGI

  • D’ARTAGNAN (Pierfrancesco Favino)
    D’Artagnan è forse la migliore spada di Francia (o la seconda?), ha l’animo semplice e incantato di un fanciullo, inventa il mondo a immagine e somiglianza dei suoi sentimenti, e così fa col linguaggio, in quest’idioma misto di francese, creolo, sardo, marchigiano messi insieme da enormi quantità di refusi e neologismi. D’Art non capisce mai veramente dove si trovi né cosa debba fare, ma sa sempre “perché”: non lo guidano le mappe ma i suoi valori - la fedeltà alla Regina, la lealtà verso i suoi amici, il Codice Cavalleresco, il mito dell’Amor Cortese. Tra tutti i Moschettieri è quello che più profondamente “sente” la sincerità degli intenti amorosi di Uno. Per lui è disposto a tradire i suoi amici e perfino a tradire la Corona.

  • PORTHOS (Valerio Mastandrea)
    Porthos è stato, ed è tutt’ora, il più forte di tutti. Disincantato fin dalla giovinezza, figuriamoci in vecchiaia, oggi diremmo “clinicamente depresso”, trova qui nell’incontro con Uno e con Tomtom tutto ciò - l’amore - che potrebbe scuoterlo dal suo cinico torpore e riportarlo alla felicità della lotta.

  • ATHOS (Rocco Papaleo)
    Athos è il capo dei Moschettieri: l’autorità politica, il garante del loro giuramento al Regno. Acuto, colto, forse un po’ stanco di tutto e di tutti, attraversa la sua ultima missione travolto da una labirintite probabilmente psicosomatica che gli fa perdere ogni punto di riferimento geografico e morale. Resiste alla chiamata dell’avventura più a lungo di tutti ed è l’ultimo, tra tutti, a liberarsi del mantello crociato. Ma è anche quello che, quando lo fa, lo fa con autentica e sincera consapevolezza della fine del mondo in cui è cresciuto.

  • TOMTOM (Giulia Michelini)
    Tomtom è una semplice vagabonda catturata e fatta impazzire dai tecnici del Louvre per farne un navigatore satellitare umano, oltre che una chiaroveggente. Matta come un cavallo ma capace di superpoteri futuristici, un misto di TomTom e Google accorpati in una sola mente antica, non potrebbe che innamorarsi di Porthos, l’unico che capisce segretamente il suo linguaggio e meno segretamente condivide la sua follia.

  • CYRANO (Guido Caprino)
    Cyrano de Bergerac, poeta guascone e secondo spadaccino più forte di Francia (o il primo?), nel Seicento del film è passato in clandestinità e diventato il capo della Corte dei Miracoli, una banda di teatranti, irregolari e pseudoterroristi che semina il panico tra le campagne intorno a Parigi attaccando il potere e chi lo rappresenta. Antagonista naturale dei Moschettieri, diventerà qui il loro mentore e forse addirittura il salvatore.

  • ENRICHETTA D’INGHILTERRA (Anna Ferzetti)
    Enrichetta è il male che non sa di essere tale, l’abuso di potere e la trama di palazzo fatti persona. Per il bene dell’Ancien Régime è disposta perfino a compromettere per sempre la felicità di sua figlia. Ha sofferto lei, Enrichetta, perché non dovrebbe soffrire anche Ginevra? In fondo, è solo la pedagogia dell’epoca.

  • UNO/BUFFON (Federico Ielapi)
    Uno nella realtà si chiama Antonio. Bimbo timido, sognatore, forse futuro scrittore, innamorato anima e corpo di Ginevra, antagonista naturale del mondo degli adulti che gliela vuole portar via. Appassionato lettore di fiabe e di cappa e spada, si rifugia nel mondo dei Moschettieri per ottenere giustizia, e scopre che perfino il mondo della fantasia è governato dalla “realpolitik” e dalle leggi degli adulti.

  • PRINCIPESSA GINEVRA (Sara Ciocca)
    Ginevra è più grande di Uno quel tanto che basta per volergli bene quanto gliene vuole lui, ma sentire più di lui la chiamata delle responsabilità del mondo degli adulti. È questo, se non altro, a metterla nella condizione di “dover essere salvata”: da sola non si salverebbe mai: troppo intelligente e troppo responsabile per rifiutare il suo destino, così nella fantasia come nella realtà.

  • REGINA ANNA D’AUSTRIA (Margherita Buy)
    La Regina Anna è la ragion di Stato che vorrebbe tanto sragionare ma non può, la madre putativa di D’Artagnan che vorrebbe tanto diventarne amante ma non può, la zia adorante di Ginevra che vorrebbe tanto proteggerla dalla severità della Storia ma non può. Insomma, la donna più potente della nazione, più potente del mondo che nulla può, almeno di ciò che vorrebbe veramente.

  • BEGHELÌ (Giulio Scarpati)
    Beghelì ha tutto il ‘600 addosso: nell’occhio di vetro, nell’uncino al posto della mano, nella gamba di legno, nelle mille cicatrici. Secolo duro, molto duro, che pure non è riuscito a indurirgli l’animo abbastanza da trattenerlo dall’intervenire in aiuto di Uno proprio quando quello ne ha più bisogno.

Prodotto da Vision Distribution e Indiana in associazione con BPER Banca S.p.A. ai sensi delle norme del tax credit, con la collaborazione di Toscana Film Commission e Toscana Promozione. Regia di Giovanni Veronesi, con Pierfrancesco Favino, Valerio Mastandrea, Rocco Papaleo, Giulia Michelini, Guido Caprino, Anna Ferzetti, Federico Ielapi, Sara Ciocca, Giulio Scarpati e con la partecipazione di Margherita Buy. Il film è scritto da Giovanni Veronesi, Ugo Chiti, Giulio Calvani e Nicola Baldoni. Il direttore della fotografia è Tani Canevari, la scenografia è affidata a Paki Meduri e i costumi sono di Alessandro Lai.

LE DICHIARAZIONI DI PRESENTAZIONE DELLA SERIE


Giovanni Veronesi (Regista):

«In un anno come questo poteva succedere di tutto. Mi sono operato e ho rischiato il Covid, ho prenotato una vacanza con caparra a marzo e ci hanno segregato in casa per tre mesi e infine ho fatto un film e le sale sono state chiuse. Tutto nel 2020. Però adesso si è accesa una luce che si chiama Sky. E più correttamente Sky Original che lancerà il mio film "Tutti per 1 - 1 per tutti” permettendogli una prestigiosa ribalta anche in questo drammatico momento di chiusura delle sale. È un’altra strampalata missione dei Moschettieri, un film commovente, una storia d'amore impossibile tra due bambini, con alcuni momenti di grande comicità. Gli attori protagonisti – Pierfrancesco Favino, Valerio Mastandrea, Rocco Papaleo e Margherita Buy – corredati stavolta da un parterre di prima scelta come Anna Ferzetti, Giulia Michelini, Guido Caprino e Giulio Scarpati, si sono davvero esibiti in momenti irresistibili. Sono molto orgoglioso di questo film, penso che il periodo natalizio sia la collocazione perfetta per un divertimento delle famiglie. È un film da guardare e vivere insieme. Con l’augurio di un Natale spero davvero più sereno, da parte mia e dei miei meravigliosi Moschettieri Questa seconda regia sui Moschettieri non ha fatto altro che consolidare l’entusiasmo con cui affronto questo genere di film. È davvero un sogno per un regista entrare per un anno nella macchina del tempo della proprio fantasia e divertirsi a raccontare con la macchina da presa le avventure, la magia, i duelli, l’epoca, e poter spaziare dal ‘600 alla realtà con la libertà che queste storie ti lasciano. Sono davvero fortunato a poter scegliere cosa fare, che tipo di film, perché per un regista credo che non ci sia cosa peggiore di quella di lavorare solo per lavorare. Questo è un mestiere che va fatto con grande libertà, i miei produttori di Indiana si fidano della mia spinta emotiva e mi seguono in queste avventure fantastiche. Forse se fossi nato in America, avrei fatto volentieri la regia di Batman, Harry Potter, I pirati dei Caraibi, sempre che in America ci siano produttori che ti lasciano libero. Ma non rimpiango nulla di tutto ciò perché farli in Italia è forse ancora più una scommessa, il mio impegno si trasforma in desiderio e la sua realizzazione è il massimo per me. Fare la regia dei Moschettieri mi ha fatto tornare a scuola, mi ha detto che non sono un eterno Peter Pan, queste sono fesserie, piuttosto sono un eterno viaggiatore del tempo, consapevole del fatto che non esiste nessun bambino dentro di me, anzi, c’è un quasi sessantenne che gioca con regole severe a un gioco per grandi che diverte anche i bambini.»

Nicola Maccanico (Executive Vice President Programming Sky Italia)

«Questo film è per un noi un nuovo debutto. Anzi una nuova missione, come quella dei Moschettieri. Questo è infatti il primo dei nuovi film Sky Original, un brand che per molti è ormai sinonimo di serialità d’alto livello, di contenuti pensati per un pubblico esigente come quello di Sky e caratterizzati da alti standard produttivi. La sfida di estendere questo modello vincente anche ai film parte da qui e presto coinvolgerà altri grandi nomi del cinema italiano e internazionale. Ma partire con Tutti per 1 - 1 per tutti di Giovanni Veronesi, prodotto da Vision Distribution e Indiana, ha un significato speciale, perché il primo film Moschettieri del Re, è stato tra i più visti dai nostri abbonati, ed è un titolo perfetto per vivere in famiglia le imminenti feste natalizie. Rappresenta anche un esempio perfetto di ciò che intendiamo fare: coinvolgere i migliori talenti del cinema davanti e dietro la macchina da presa anche in questo nuovo perimetro editoriale. Per far sì che Sky sia sempre e ancora di più la casa del Cinema.»

Fabrizio Donvito (Partner & CEO Indiana Production S.P.A.)

«Indiana può definire con orgoglio Tutti per 1 - 1 per tutti una splendida avventura da tutti i punti di vista. Avere sviluppato, e portato a termine durante un anno come il 2020, un progetto di tali ambizioni e caratteristiche non era per nulla scontato. Dalla decisione di dare un seguito alle imprese dei Tre Moschettieri e dalle intuizioni del regista Giovanni Veronesi ha preso vita giorno dopo giorno un film davvero unico, soprattutto nel contesto della produzione del nostro paese. Un racconto dove alla commedia si uniscono trame romantiche e avventurose che contribuiscono a disegnare una vera e propria fiaba, ideale, tra l’altro, per questa programmazione natalizia. Un susseguirsi di rocambolesche avventure, arricchite da nuovi e originali personaggi, interpretati da attori di talento e grande popolarità. E poi i due bambini, la loro contrastata, tenera storia d’amore. Una storia avvincente che, come tutte le fiabe che si rispettino, ha anche la sua morale. Noi in Indiana siamo contenti che possa arrivare a tante famiglie italiane proprio la sera di Natale, del 25 dicembre, su Sky e che possa contribuire a far vivere con serenità, emozione e divertimento questo importante momento.»

Giulio Calvani (Scenografie)

«Si trattava di trovare il giusto mezzo tra l’imperativo morale di raccontare senza infingimenti la fantasia di un bambino anarchico ed eccentrico - stregato dall’amore, dal Seicento e dalle sue fiabe - e quello di costruire la struttura necessaria per offrire a un pubblico adulto una concatenazione ordinata di azioni, successi e fallimenti di una compagnia di personaggi ampia e molto varia. Il tutto senza tradire i fondamentali psicologici dei personaggi di Dumas e il tono rutilante e guascone delle loro coraggiose bravate. Sapendo che nel frattempo, tra un film e l’altro, i Moschettieri erano molto invecchiati, che avevano perso Aramis lungo il cammino, che la monarchia cui avevano dedicato la vita e la coscienza era giunta agli ultimi rintocchi della sua età dell’Oro, che di lì a poco in Francia avrebbe cominciato a serpeggiare l’ideale rivoluzionario e, soprattutto, che quell’ideale probabilmente li avrebbe “toccati”. L’idea di Giovanni era che per muovere i tre servitori più ortodossi del Regno verso la ribellione, addirittura la “diserzione”, servisse mettere in scena l’evidenza dell’Ingiustizia Massima, del sopruso più crudele: vendere una principessa bambina a una potenza straniera per realizzare un matrimonio combinato e spezzare così la sua meravigliosa, “giustissima” storia d’amore con l’ultimo dei reietti, un orfano, uno che neanche ha un nome, “Uno” appunto, disposto a tutto pur di trattenerla con sé. Bisognava dunque essere comici, fiabeschi e crepuscolari, storiograficamente verosimili, politici e sensibili alle necessità romanzesche dei nostri personaggi; ambientare gag slapstick, fughe liriche e commedia di situazione tra boschi incantati, orfanotrofi infestati dai ratti e monologhi di animali parlanti, il tutto sullo sfondo del declino di un regime. Non è stato facile, non è stato breve, ma ci siamo divertiti molto.»

Paki Meduri (Scenografie)

«Quando Giovanni Veronesi mi ha chiamato per curare le scenografie del film Tutti per 1 - 1 per tutti non ci ho pensato su un attimo e ho accettato subito l’incarico. Per uno scenografo disegnare le scene di un progetto ambientato nel ‘600 è un compito complesso ma entusiasmante sotto vari aspetti. La sfida più grande che mi ha subito solleticato era che si trattasse di una commedia. Spesso ed erroneamente, si tende a pensare che le scenografie di una commedia possano, anzi debbano essere meno curate, meno veritiere, meno pensate. Ho cercato dunque di trattare la scenografia e la scelta delle location, come se stessi facendo un film d’autore, con lo stesso rigore e la stessa attenzione a tutti i particolari. Ho affrontato questo film con la mia solita squadra, molto esperta e preparata. Ci siamo documentati a lungo sul periodo storico e fatto ricerche su atmosfere, armi e arredi. La caratteristica interessante di questo film è che tutto viene filtrato attraverso la fantasia e l’immaginazione dei sogni di un bambino che vive nei giorni nostri, questo fattore ci dava la possibilità di poter a volte uscire dal rigore dell’epoca, prendendoci licenze poetiche divertenti e giocose. Con Giovanni abbiamo inventato oggetti assurdi che intrecciavano la realtà storica con trasposizioni fantasiose di oggetti del nostro tempo e creato situazioni paradossali. Visivamente ho provato a riempire quanto più possibile le inquadrature con strutture, costruzioni, elementi, così da dare sempre profondità ai fondi, dietro agli attori, con la complicità e l’aiuto del direttore della fotografia Tani Canevari. La palette colori da me adottata varia nella gamma dei colori della terra, in accordo con il costumista Alessandro Lai, con il quale abbiamo lavorato studiando il copione scena per scena e donando a ogni ambiente le giuste tonalità complementari tra arredi e costumi. Sono grato a Giovanni e a Indiana per l’occasione che mi hanno dato di divertirmi giocando con le scenografie di questo film, per me è stata un’avventura fantastica, un po’ come il sogno di quel bambino.»

Alessandro Lai (Costumi)

«Ci si potrebbe domandare cosa c’è da dire sui costumi di un film che ne segue un primo che già ha presentato e raccontato pressoché gli stessi protagonisti e che racconta una storia nuova, ma ambientata nella stessa epoca. Soprattutto senza evitare di essere noiosi. Invece ci sarebbe da dirne e anche parecchio! Per quanto riguarda i nuovi personaggi sono stati gli stessi attori scelti per interpretarli a suggerire ulteriori dettagli al loro costume, aggiungendo il loro tocco, che ha contribuito a renderli più veri e credibili e spesso anche con una dose di vera follia. Con Giovanni Veronesi è come se non ci fosse stato mai niente prima, il suo sguardo è sempre nuovo, fresco e stimolante, non ha quasi una “memoria” che ne limiti o condizioni il nuovo lavoro… Le stesse uniformi dei Moschettieri che già avevamo visto nel primo sono state rinfrescate e modificate in alcuni dettagli, anche se il colpo d’occhio è lo stesso. Io apprezzo questo suo continuo stimolo al cambiamento, che non si ferma nemmeno di fronte a ciò che aveva funzionato. Un lavoro così non sarebbe stato possibile e compiuto senza il fondamentale contributo di Massimo e Paola Gattabrusi che hanno inventato letteralmente le teste dei personaggi, aggiungendo sempre qualcosa di unico e imprevedibile.»

Tutti per 1 - 1 Per Tutti, su Sky e NOW TV il film di Natale in prima tv

Valerio Mastrandrea, Rocco Papaleo, Pierfrancesco Favino con al centro il regista Giovanni Veronesi

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