Quattro Ristoranti su Sky si conferma un format che va oltre la semplice competizione culinaria. È un viaggio autentico nell'anima gastronomica italiana, capace di raccontare la sua diversità, promuovere l'innovazione sostenibile e offrire uno sguardo profondo sulle sfide e le passioni della ristorazione. Il suo successo è la testimonianza di come il cibo, in Italia, sia un linguaggio universale che lega cultura, emozione e identità nazionale. Lo chef, conduttore televisivo e imprenditore Alessandro Borghese, protagonista del panel “La cucina è un palcoscenico: 4Ristoranti per scoprire l'Italia” nell’ambito degli Sky Inclusion Days.
Un programma che, sotto la guida dello chef Alessandro Borghese, è diventato un vero e proprio fenomeno culturale e gastronomico in Italia e oltre. L'evento, festeggiato con una torta gigante e una folla di fan in delirio, testimonia l'immensa popolarità dello show e del suo conduttore. In questo decennio, Borghese ha percorso oltre 100.000 km e visitato circa 480 ristoranti in Italia e all'estero (come Hong Kong, Fuerteventura, Londra, oltre a Valle d'Aosta, Genova, Bari, Venezia e molti altri), raccontando la ristorazione italiana. Antonella D'Errico, che con il suo team ha ideato il programma, ne sottolinea il ruolo cruciale nel raccontare la "diversità di un patrimonio inestimabile come quello della cucina italiana".
La Cucina Italiana: Un Patrimonio Culturale e Antropologico – Al centro del successo del programma vi è la profonda comprensione della cucina italiana, che Alessandro Borghese definisce una "cucina a chilometro Italia". Questa espressione si contrappone al concetto di "chilometro zero" e sta a indicare la vasta regionalità italiana, considerata la più estesa al mondo, forse superata solo da quella cinese. La cucina è un elemento intrinseco dell'identità italiana, un tratto "antropologicamente parlando". Gli italiani sono "gelosi di tutto quello che è la nostra gastronomia" e, unici al mondo, "finiscono il pranzo chiedendosi cosa c'è per cena". Il "Made in Italy" culinario è un vanto globale, il più copiato e presente ovunque all'estero, a testimonianza della sua salubrità e apprezzamento internazionale.
Gli Ingredienti del Successo Decennale – Il successo decennale di "Quattro Ristoranti" si basa su una "ricetta" di ingredienti ben dosati. Antonella D'Errico ne elenca tre principali:
- Centralità del Cibo nella Cultura Italiana: Il principale ingrediente del successo è il profondo legame degli italiani con il cibo, che è visto come cultura, famiglia ed emozione. C'è un legame profondo con i piatti della tradizione, come il "piatto della nonna", che non si può toccare.
- Programma Itinerante e Scoperta del Territorio: A differenza di show ambientati in grandi città come "MasterChef", "Quattro Ristoranti" si spinge "sul territorio per cercare la vera tradizione italiana", mostrando realtà culinarie e bellezze locali sia in Italia che all'estero. Questo approccio ha dato una "spinta propulsiva alla ristorazione locale". Un elemento distintivo è lo "special di puntata", un piatto che rappresenta il territorio e che tutti i ristoratori devono inserire nel menù. Esempi recenti includono il "mucco pisano" e lo "spaghetto all'arenella" con aringhe affumicate di Pisa, piatti che raccontano la storia e le specificità culinarie locali.
- Il Racconto Umano e le Dinamiche Relazionali: Sebbene la gara sia di sfondo, il programma si concentra sul "racconto umano" che emerge dalle dinamiche tra i ristoratori. Oltre alla dimensione puramente gastronomica, il programma si concentra sulle storie degli esseri umani, i loro legami, i conflitti e le diverse visioni sulla stessa ricetta, bilanciando "tradizione contro innovazione". I ristoratori vengono conosciuti e "vissuti" per quattro giorni prima di arrivare al tavolo finale.
La solidità del "format televisivo", con la sua "liturgia precisa" (introduzione, presentazione, svolgimento, conclusione), garantisce una facile comprensione e una profonda affezione da parte del pubblico. L'adattamento italiano del format si distingue per l'"empatia" di Alessandro Borghese, la sua capacità di interloquire con le eccellenze locali e di esprimere giudizi, anche "scomodi". La selezione dei ristoranti, che inizialmente era a carico della produzione, si è invertita nel tempo, con i ristoratori stessi che ora cercano attivamente di partecipare al programma. L'impatto economico di "Quattro Ristoranti" sulla ristorazione locale è stato estremamente positivo. Molti ristoranti partecipanti, in particolare i vincitori, hanno registrato un aumento significativo delle prenotazioni, rendendo difficile trovare posto "anche a distanza di anni dalla vittoria" senza un grande anticipo. Il programma è diventato un vero e proprio "caposaldo del racconto televisivo italiano", contribuendo al rifiorire della ristorazione al di fuori dei grandi centri urbani.
Evoluzione Culinaria e Prospettive Future – Le discussioni sul futuro della cucina e le evoluzioni culturali sono un tema ricorrente. Alessandro Borghese e Antonella D'Errico hanno espresso le loro posizioni sull'introduzione di nuovi alimenti, come gli insetti gastronomici. Borghese la considera una "questione di cultura", paragonando i gamberi alle cavallette e sottolineando come molte culture già consumino insetti. Antonella D'Errico si mostra più favorevole agli insetti che alla carne coltivata, rivelando che "noi mangiamo mezzo chilo di insetti all'anno inconsapevolmente" attraverso alimenti processati come caffè, cacao, grano e riso. Il programma si impegna a continuare a rappresentare i "cambiamenti anche culturali" della cucina, promuovendo concetti come la "sostenibilità ambientale" e il "green".
La Professione di Chef: Passione, Gavetta e Sacrificio – Per i giovani che aspirano alla carriera di chef, Alessandro Borghese offre consigli basati sulla sua "gavetta fortissima". La cucina è un lavoro che richiede "unicamente passione" e "sacrificio", senza "scorciatoie" né "ChatGPT per la cucina". È fondamentale fare tanta "gavetta", lavorare con voglia, e accettare i fallimenti come parte della crescita. Il concetto di "tutto e subito" non esiste in questo campo, e si devono porre "obiettivi a lungo termine" suddividendoli in tanti "piccoli traguardi". L'importante è "godersela la mattina sempre col sorriso, divertendosi". L'esperienza di "Quattro Ristoranti" ha fornito ad Alessandro Borghese un "bagaglio culturale enorme". Viaggiando per l'Italia, entrando nelle cucine, incontrando contadini e pescatori, acquisisce una "vasta conoscenza gastronomica" che poi riversa nei suoi ristoranti a beneficio dei clienti. Questo è un "lavoro di squadra" che richiede impegno e dedizione, con le riprese di una singola puntata che durano "4-5 giorni". Borghese si definisce l'"ariete" ma sottolinea il ruolo fondamentale della "squadra che si dà tantissimo" da dieci anni per il successo del programma.
Articolo di Simone Rossi
per "Digital-News.it"
(twitter: @simone__rossi)