Iniziò tutto da un tipo che di cognome fa Money-maker. Tradotto «fabbrica di soldi».
Nel 2003 Chris vinse 2 milioni e mezzo di dollari al campionato mondiale di poker americano, il Texas hold'em. Voleva solo fare una partita e guarda cos'è successo.
Il sogno americano s'è compiuto ed è scoppiata la poker mania. Uno scrittore come Martin Amis che gli dedica un reportage.
L'ultimo 007 che gioca a hold'em in Casinò Royale. Tv di tutti i Paesi che trasmettono i tornei. A Londra ci sono 2 network che danno partite 24 ore su 24. Nella moda dei giochi strani ma buoni per il piccolo schermo, il poker la fa da padrone.
Bisogna dire che si presta benissimo: è spettacolare. Si sviluppa su tavoli di 8-10 giocatori, 2 carte a testa e 5 comuni sul tavolo da utilizzare per formare la combinazione migliore.

Il sogno americano s'è compiuto ed è scoppiata la poker mania. Uno scrittore come Martin Amis che gli dedica un reportage.
L'ultimo 007 che gioca a hold'em in Casinò Royale. Tv di tutti i Paesi che trasmettono i tornei. A Londra ci sono 2 network che danno partite 24 ore su 24. Nella moda dei giochi strani ma buoni per il piccolo schermo, il poker la fa da padrone.

Anche in Italia, ovvio, è già mania. Sky è stata la prima ad accorgersene. Da tempo mostra le World Series.
Gli ascolti? Da basket di alto livello, dicono. Ora va in onda La notte del poker, primo torneo tutto italiano trasmesso in tv. Audience alle stelle. Con Pupo, esperto del settore, che intervista 1 partecipanti. Chi sono? Studenti, professionisti, casalinghe. Il poker come la briscola.
Stasera c'è la finale, su Sky Sport 2 alle 22.30. Tra i favoriti Quinto Pierini da Civitavecchia, 70 anni, ispettore di polizia In pensione. Mangia banane durante la sfida. Coi soldi vinti vuole andare a Las Vegas. Il Moneymaker dei «noan-tri»?
Fabio Bianchi
per "La Gazzetta dello Sport"