La definizione di Sky Italia come "monopolista, come e' accaduto anche in questa sede parlamentare, e' inappropriata, perche' il mercato della tv a pagamento, cosi' come delineato dalla Ue, vede la presenza di piu' competitor di grande peso. Sky, Mediaset, Telecom Italia e Fastweb possono considerarsi concorrenti nel settore della tv a pagamento".
E' quanto affermato nel corso di un'audizione alla Camera sul Ddl Gentiloni dal responsabile della Comunicazione di Sky Italia, Tullio Camiglieri.
Sull'emittente satellitare divisione di News Corp, invece, "ci sono ancora obblighi e limitazioni che sono state imposte dall'Ue dopo la fusione fra Telepiu e Stream -ha aggiunto Camiglieri-, sono le restrizioni piu' gravose mai imposte a una tv a pagamento nel mondo. Tra l'altro non ci consentono di distribuire l'offerta sul digitale terrestre, dove i nostri concorrenti che ci criticano hanno fatto lauti pasti".
Per questo, secondo Camiglieri, "Sky non e' affatto destinataria di favoritismi, anzi noi siamo svantaggiati nella competizione con altri operatori pay". La pay-tv satellitare per questo lancia un appello al Governo affinche' "assuma un atteggiamento proattivo per rimuovere le limitazioni in sede europea e le asimmetrie che da esse derivano"
"Avere un calcio con la tv e con gli stadi vuoti non e' un grande futuro, non e' una grande prospettiva".
Camiglieri, respingendo l'ipotesi che la prospettiva di giocare diverse partite a porte chiuse possa costituire un vantaggio per le emittenti che trasmettono il campionato di calcio a causa del potenziale aumento della platea televisiva ha così proseguito:
"Dopo gli scandali dell'estate e i fatti piu' recenti, il rischio e' che si perda il rapporto di fiducia e la gente si disamori al calcio -ha aggiunto Camiglieri-. Mi preoccupa che non si riesca a dare chiarezza, fiducia, trasparenza, motivazioni e competizione sana a questo sport"
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