.jpg)
"Ho apprezzato molto la serietà e la saggezza dei presidenti di B di fronte alla valutazione da me fatta prima in una riunione informale - spiega il presidente di Lega -, in cui ho spiegato necessità di comportarsi sempre con equlibrio, che ha fatto meritare a noi il rispetto di politica e opinione pubblica".
"Il presidente Lugaresi ha fatto la sua relazione spiegando che io chiedevo ancora un'ulteriore prova di serietà e rispetto verso coloro che hanno aperto con noi rapporto un difficile e produttivo. L'Assemblea ha accettato che il Presidente della Lega continui le sue trattative, di cui terrò informato il Consiglio. E' stata programmata un'ulteriore assemblea in cui relazionerò e che si potrebbe tenere anche a Roma, giovedì o venerdì, se i consiglieri potranno essere presenti".
"Aggiornamenti previsti per la settimana prossima, dunque. I presidenti hanno fatto un grande gesto di responsabilità e fiducia verso il presidente e verso le tv, con sguardo rispettoso verso la serie A per quello che potra` fare nellâinteresse di tutta la lega. Sono soddisfatto, non ci sono stati contrasti. Tutti hanno accettato di continuare ad aspettare le soluzioni ottimali".
E la minaccia di sciopero? "Lâobiettivo di alzare i toni della contesa è stato raggiunto, perché le tv e i giornalisti hanno dato contenuto alle preoccupazioni della B. Non è che la B volesse fare una serrata⦠contro chi, poi? Questo è uno dei momenti più delicati della vita di questa lega, dove bisogna trovare i giuti equilibri dopo alcune scalfiture. Ora inizia un periodo difficile, in cui saremo tutti sottoposti a un esame. Dobbiamo cercare di lavorare senza perdere la pazienza, trovando giuste sinergie anche nei confronti delle televisioni. Capisco che la serie A è la California delle tv, ma oltre alla California ci sono paesi che devono vivere... e la serie B fa parte della Lega e va rispettata"
Gli interlocutori? "Tutti quelli che pensano di trovare con noi un rapporto intressante. Tutto su una sola piattaforma? Lâidea è portare soldi alla B, le soluzioni sono tante. Ma il progetto è quello di non dare tutto alla tv, perché vogliamo che la gente vada negli stadi. L'auspicio è che quello che non riusciamo ad avere dalle televisioni sia poi riequilibrato dal botteghino. Chi sono gli interlocutori in concreto? Vi posso dire che dobbiamo stringere con chi si è già ` presentato".
Sette giorni fa Matarrese aveva chiesto aiuto alla politica: "La politica ha fatto passi in avanti, sì. Non ci hanno chiuso le porte. Ho avuto parecchi incontri con ministri, c'è qualche cosa che si muove. La Rai? Non so se sia interessata⦠e comunque non posso dire nulla. Se si chiude la settimana prossima? Penso di sì, non possiamo continuare allâinfinito. O si chiude o si chiude⦠poi non ci starei più io. Il tempo è scaduto. Se ci accontenteremo dell'offerta in atto? No. E se lâofferta non sale, comunque non si fa la serrata. Cancellate quella parola⦠cosa faremmo non lo so, e non posso dare questo vantaggio ai nostri interlocutori rivelando qualcosa. E fino a quando non si decide, B senza anticipi e posticipi".
Ma la Serie A aiuterebbe la B mettendo mano al portafogli? "Non posso impegnare la Serie A in questo modo⦠ma la Serie A non si è mai tirata indietro. Se puntiamo a un contratto non annuale? Tenete presente la legge Melandri, dallâanno prossimo dobbiamo cominciare a trattare la vendita collettiva".
"L'anno scorso avremmo potuto fare diversamente? L'anno scorso è stato importante. Tarak Ben Ammar, con Sportitalia, ci ha aiutato molto. Siamo passati dai 7 milioni ai 37, 38"`.