Ultimatum di Antonio Matarrese a Sky e Rai. Concluso il Consiglio e denunciata anche di fronte ai club della massima categoria la situazione critica della serie cadetta, il presidente di Lega non ha usato mezze misure e ha lanciato un attacco al network satellitare e alla tv di Stato.
«Non permetterò a Sky e Rai di continuare a tergiversare - ha ringhiato Matarrese -. La pazienza è finita. Finora sono stato molto corretto, ma per agevolare certi accordi ci siamo indebitati chiedendo aiuto all'Uefa e io stesso mi sono impegnato con alcuni membri dell'esecutivo. Qui, invece, è in atto un gioco al ribasso di Sky con Rai per l'acquisto delle partite, fatto che impedisce alla tv di stato di darci una mano».
EUROPEI - Il problema, come noto, è che l'Uefa ha concesso alla Rai la possibilitàdi "girare" a Sky una parte delle gare dei prossimi campionati Europei. Una volta ottenuta l'autorizzazione, però, la tv di Stato non ha mai ricevuto una proposta ufficiale da parte del network satellitare. La ragione? Sky vorrebbe aspettare di conoscere se l'Italia si qualificheràalla manifestazione. Senza gli azzurri, infatti, il valore delle partite in vendita sarebbe inferiore. Tuttavia, la serie cadetta avrebbe gradito, da parte di Sky, la presentazione di due offerte distinte (con e senza l'Italia) in modo da poter avviare la trattativa. Non è arrivato nulla e per questo è scattato il nuovo allarme.
ROMA - Ieri, appena conclusa la riunione, Matarrese è ripartito per la Capitale dove oggi incontreràil Ministro delle Telecomunicazioni Gentiloni. La rivelazione è arrivata dal massimo dirigente del Parma Ghirardi, poi bacchettato dallo stesso Matarrese («Non pensavo di averlo nominato speaker della Lega?»). «Questa è l'ultima volta che vado a Roma per questo motivo -ha proseguito il presidente di Lega -. Se nemmeno questo incontro serviràper sbloccare la situazione, allora cam-bieremo politica nei confronti di Sky e Rai Come? Non posso rivelarlo, altrimenti si preparano. La realtàè che prima abbiamo usato le buone maniere, ci siamo messi a disposizione, ma ora il gioco deve finire. Non vogliamo più essere usati da nessuno».
Se non emergeranno segnali concreti dagli interlocutori, non è da escludere che la serie B, a partire dalla 10° turno, decida di giocare alla domenica.
AIUTO - Come era emerso martedì sera al termine del Consiglio informale limitato alla serie B, della criticitàdella situazione è stata informata anche la massima categoria. «Le problematiche sono state evidenziate anche oggi (ieri, ndc) - ha confermato Matarrese -.
E' stata chiesta la collaborazione dei club di serie A». La risposta indiretta di Urbano Cairo, presidente del Torino, è stata: «La B va tutelata, ma forse l'anno scorso quando ha avuto tanto da Sky poteva pensarci. Ci sarebbe voluta un filo di pianificazione in più. Se invece dì fare un contratto per un anno di 38 milioni, ne avesse fatto uno di tre anni da 60? Sarebbe stato meglio fare un la formica piuttosto che la cicala e prendere tutto subito».
Dalla cessione dei suoi diritti alle diverse piattaforme, la serie B vorrebbe ottenere fra i 18 e i 20 milioni. Le difficoltàe il tempo che passa, però, lasciano intendere che la cifra finale saràinferiore. Una settimana fa, Matarrese era stato indicativo in questo senso: «Non abbiamo idea di quale saràla cifra finale; 18-20 milioni? Andrei a pregare la Madonna. Attorno ai 10 sarebbe un successo».
LA B A  «90° MINUTO» E SU RAI SAT - Intanto, domenica pomeriggio Rai Sport Sat dovrebbe trasmettere in diretta un incontro della 9a giornata, con l'aggiunta di qualche collegamento con altri campi di gioco. D'altra parte, l'interesse per il torneo cadetto è testimoniato anche dal successo di «90° Minuto», storica trasmissione Rai quasi interamente dedicata alla Serie B che nell'ultima puntata ha fatto registrare due milioni di telespettatori e uno share medio del 13%.
Pietro Guadagno
per "Il Corriere dello Sport"