Conto Tv sferra l'ultimo attacco sui diritti satellitari delle partite di calcio, in attesa della decisione dell'Antitrust che, secondo quanto apprende
Radiocor, è attesa tra circa 10 giorni. Di recente l'emittente guidata da
Marco Crispino ha tirato fuori una nuova tesi contro la Lega Calcio riguardo l'assegnazione dei diritti dei campionati 2010-2012: gli impegni presentati dalla Lega all'Autorità il 17 novembre, che riguardano esclusivamente la commercializzazione dei diritti sulle partite del campionato di serie B, secondo i legali dell'emittente, sono «
inesistenti». L'affermazione si basa sul fatto che, per Crispino, la vecchia «
Lega nazionale professionisti non è legittimata ad assumere tali impegni» mentre i soggetti giuridici che hanno facoltà di gestire il campionato 2010-2011 sono la Lega Nazionale Professionisti Serie A e la Lega Nazionale Professionisti Serie B che saranno operative da luglio prossimo.
Di diverso avviso la Lega Calcio: «
Premesso che degli aspetti legali si occuperanno gli avvocati, posso dire - ha dichiarato a Radiocor
Marco Brunelli, direttore generale della Lega - c
he non c'è alcuna discontinuità tra l'attuale Lega Calcio che si è occupata dei diritti tv e le future due Leghe che sono ancora in fase di costituzione».
Intanto avanza spedito il procedimento davanti all'Antitrust per cui si prevedono tempi stretti. La Lega, dal canto suo, oltre agli impegni per chiudere l'indagine sulla Serie B, a fine dicembre ha inoltrato all'Autorità nuovi impegni riguardanti la trasmissione delle partite di serie A. In attesa di formulare il verdetto definitivo
l'Antitrust ha intanto inviato, per un parere, la documentazione all'
Autorità per le garanzie nelle Comunicazioni e alla
Ue. Anche Conto tv ha mandato osservazioni all'Agcom per contestare gli impegni della Lega e, a breve, le manderà anche alla Ue.
Tornando alla tesi di Crispino (nella foto), il 14 maggio scorso, come scrive il legale Vincenzo Zeno-Zencovich nelle osservazioni presentate all'Antitrust, «
con atto notarile è stata costituita la Lega nazionale professionisti di Serie A che è composta solo da squadre di serie A». Questo soggetto, operativo da luglio 2010, «
prende il posto della dissolvenda Lnp che ha presentato gli impegni». Tra i compiti della neocostituita Lega c'è anche quello che quest'ultima «
in qualità di organizzatore della competizione nel senso definito dal decreto legislativo 9 gennaio 2009 numero 9 nonché contitolare dei diritti audiovisivi di cui al decreto e relativi competizioni che organizza, li commercializza».
Il 17 dicembre, come si legge nelle osservazioni, «
è stato poi approvato lo statuto della Lega di Serie B la cui costituzione è stata annunciata come imminente. Pertanto la Lnp si è trasformata con la conseguenza, dal punto di vista della legittimazione, che il soggetto che ha presentato gli impegni non è più quello che dovrebbe in concreto assumerli. E dal punto di vista della capacità di agire che Lnp non può disporre dei diritti televisivi che per legge fanno, o faranno a brevissimo capo a soggetti diversi da esso (la "Lega nazionale professionisti di serie A" e la "Lega di serie B"). La conclusione è, dunque, che gli impegni sono inesistenti».
Dal punto di vista procedurale, inoltre,
i legali di Conto Tv chiedono la «
scissione del procedimento A418 in due distinti procedimenti, con tutte le conseguenze giuridiche e procedurali».