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De Siervo sui diritti tv a MediaPro: «Aspettate prima di dare disdetta a Sky o Premium»

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Fonte: Radio24

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De Siervo sui diritti tv a MediaPro: «Aspettate prima di dare disdetta a Sky o Premium»Un abbonato a Sky o Mediaset «assolutamente non dovrebbe disdire l'abbonamento ma stare fermo e aspettare». Questo il consiglio di Luigi De Siervo, ad di Infront, l'advisor con cui la Lega Serie A ha accettato l'offerta di MediaPro per i diritti tv del campionato, che saranno rivenduti dall'intermediario spagnolo.

«Il calcio avra' un'esposizione maggiore, nel giro di un mese e mezzo verranno formalizzati gli accordi fra MediaPro e le piattaforme - ha dichiarato De Siervo a 'Tutti convocati' su Radio 24 -. Quello che e' successo ieri e' un fatto fisiologico in un mercato che si e' aperto. La Lega ha deciso di vendere a un intermediario indipendente. Non cambieranno le abitudini dei telespettatori che potranno restare abbonati a Sky o Mediaset e abbonarsi ad altre piattaforme. Il calcio sara' più visibile a tutti con modalita' più coerenti con il nostro modo di vivere». Come nota l'ad di Infront, «in ogni mercato tradizionalmente ci sono dei passaggi di rottura ed e' quello che e' successo ieri. Il vecchio modello costringeva a vendere esclusive molto costose impedendo ai soggetti più piccoli di partecipare».

De Siervo ha sottolineato che «si e' trattato di un percorso duro, non privo di 'momenti difficili' a fronte della 'reale difficolta' di due operatori (Sky e Mediaset, ndr) che hanno fatto tanto per il calcio italiano ma che dovevano far quadrare i conti e non riuscivano a esprimere i valori che il calcio italiano merita'. Ma ora, grazie a MediaPro, verranno 'garantite al nostro calcio più risorse che verranno poi redistribuite, anche alle nostre squadre nazionali che avranno cosi' più budget e saranno più competitive, in linea con quanto accade in altri Paesi europei».

In merito alla lontananza di Malagò aggiunge: «Giovanni Malagò ha seguito in diretta la nostra assemblea e quindi era vicino nella misura in cui lo si può essere in questo momento con tutte le forme collegamento possibile, ha condiviso il percorso dei commissari Corradi e Nicoletti, ma soprattutto era tutto scandito da un bando tecnico per cui c'era un automatismo nell'assegnazione laddove gli spagnoli avessero superato la fatidica cifra del miliardo e 50 milioni quindi ieri di fatto non si è deciso niente. Poi le squadre hanno votato all'unanimità per dare maggior forza a questa accettazione, ma c'era un sistema automatico che si chiama, non a caso prezzo minimo di assegnazione, quindi la distanza non ha pregiudicato nulla e Giovanni era in contatto con noi ed è stato il primo a complimentarsi con gli spagnoli e con tutti gli interlocutori” : “Alla fine al netto del della naturale delusione che può esserci alla fine di un percorso lungo tanti mesi, e il tentativo che c'è stato, sincero, da entrambe le parti di venirci incontro fino all'ultimo passaggio, con la distanza economica che si è venuta a creare 220 milioni in più all'anno per il calcio italiano per tre anni, quindi oltre 660 milioni in più, nessuno avrebbe deciso diversamente e la scelta è una scelta fisiologica quella di optare per l’ipotesi spagnola.»

«Mi aspetto che Sky possa intervenire davanti all'Autorita' garante per la concorrenza e il mercato, che ha 45 giorni per giudicare potrebbe autorizzare l'assegnazione con dei limiti, dire che va bene cosi' o dichiararla illegittima. Se alla fine dei 45 giorni l'Authority non la approvera', la Lega sarebbe costretta a realizzare il proprio canale, non avendo più i tempi per esperire l'ennesima gara». Questo lo scenario delineato all'indomani della diffida che Sky ha inviato alla Lega Serie A sull'assegnazione dei diritti tv a MediaPro, contestando fra l'altro che il bando non prevede la realizzazione del canale tematico. «E' un paradosso» che alla fine potrebbe verificarsi proprio ciò che Sky contesta minacciando l'azione legale, ha notato il manager. «In questi mesi abbiamo individuato un paio di partner che sarebbero ben lieti, a fronte di un minimo garantito superiore al miliardo e 50 milioni, di sostenete la Lega in questo percorso. La scelta, che e' tanto temuta, del canale tematico e' veramente l'ipotesi residuale di sistema».

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