Serie A, Simonelli spinge per anticipare il posticipo alle 20, DAZN valuta esperimento pilota
News inserita da: Simone Rossi (Satred)
Fonte: Digital-News (original)
Una vera e propria rivoluzione delle abitudini, mascherata da una semplice anticipazione di tre quarti d'ora, sta agitandosi nei corridoi della Lega Serie A. Al centro della contesa, destinata a ridisegnare i contorni della programmazione calcistica, vi è il presidente Ezio Simonelli, manager noto per la sua propensione all’innovazione — basti pensare alla suggestione di un match tra Milan e Como da disputare in Australia — e deciso a infrangere consuetudini radicate.
Il sogno nel cassetto di Simonelli, secondo quanto rivela il Corriere della Sera, è tanto audace quanto necessario secondo la sua visione strategica: spostare il fischio d’inizio della gara serale ben prima delle 20:45, idealmente fissandolo alle 20:00 in punto. La ratio dietro questa proposta non è legata a capricci di calendario, ma a una stringente analisi di mercato: l’obiettivo primario è attrarre il pubblico giovanissimo, sempre più distratto dai social media, e che costituisce la clientela futura del calcio italiano. Ai piani alti di via Rosellini si riflette su come sia possibile intercettare i giovanissimi, la cui soglia di attenzione pare non superare la durata di un video su TikTok. Anticipare l’orario, secondo Simonelli, metterebbe i ragazzi nelle condizioni ottimali per seguire l’incontro fino al triplice fischio.
Nonostante i diritti televisivi siano stati ceduti a DAZN fino al 2029, e il bando contrattuale preveda esplicitamente le 20:45 come slot per la gara notturna, il presidente della Lega di Serie A non si è arreso. Ha prontamente avviato trattative informali con i vertici della piattaforma broadcasting, proponendo un esperimento pilota per verificare l’effettivo funzionamento di un anticipo di quarantacinque minuti.
L’iniziativa di Simonelli trova inattese, ma autorevoli, sponde all’interno del mondo sportivo. Anche Massimiliano Allegri, facendosi portavoce della categoria degli allenatori, aveva precedentemente suggerito un cambio di rotta. La sua ricetta, formulata anche in risposta ai numerosi infortuni dei calciatori durante gli impegni con le nazionali, consisteva proprio nell’anticipo delle partite serali alle 20:00. Questo permetterebbe agli atleti di terminare la giornata prima, garantendo un riposo extra che, nelle stime del tecnico, potrebbe valere tre ore aggiuntive di sonno, un beneficio cruciale per il recupero fisico. Non a caso, anche l’Associazione Italiana Calciatori si è dimostrata favorevole a un simile cambio di tendenza.
Nonostante l’apertura mostrata, DAZN mantiene una posizione di marcata prudenza. La piattaforma, che detiene i diritti televisivi grazie a un contratto quinquennale firmato lo scorso anno e garantisce alla Lega Serie A 700 milioni di euro, teme che una modifica all’orario consolidato possa comportare una perdita di spettatori. Per questa ragione, DAZN ha chiesto alla Serie A di formalizzare l’istanza di anticipo tramite una richiesta scritta. È proprio su questo punto burocratico che l’entusiasmo di Simonelli ha finora incontrato un freno. Il presidente ha nicchiato, evitando per il momento di inviare la richiesta formale, al fine di non mettere a repentaglio la cospicua cifra garantita dall’attuale contratto.
La palla resta quindi nel campo di DAZN, la quale, in qualità di detentore dei diritti, possiede il potere decisionale, lasciando alla Lega Serie A solo il ruolo di suggeritore. Nonostante le cautele, i colloqui tra le parti proseguono e, sebbene Simonelli non abbia ancora formalizzato la richiesta, permane un cauto ottimismo circa la possibilità di assistere, già nel corso di questa stagione, a una partita sperimentale che faccia da apripista a questa potenziale rivoluzione calcistica.