La 7a stagione di 'Detective Conan' da oggi in prima tv su Italia 1

A partire dal 21 aprile 2008, tutti i giorni alle ore 14.05  su ITALIA 1, tornano le avventure, gli intrighi e le astuzie di “Detective Conan”.

Anche in questa VII serie, il giovane e brillante detective Conan affronta in ogni episodio una nuova scottante storia di criminalità. Si tratta di veri e propri gialli, casi misteriosi da risolvere, sui quali solo il suo speciale intuito è in grado di fare luce. Come sempre, vi si trova coinvolto suo malgrado, perché i casi gli capitano sotto mano anche senza andarli a cercare. Ma Conan è sempre ben disposto a lavorarci e a mettere la propria esperienza e il proprio fiuto al servizio della giustizia. Le sue eccezionali doti investigative gli consentono di risolvere le situazioni più intricate, anche quelle che a prima vista sembrerebbero dei semplici incidenti, e di smascherarne i colpevoli per consegnarli alla polizia.

Agisce sempre da solo, ragionando tra sé e sé, o con un piccolo aiuto da parte del dottor Agasa, lasciando poi che siano gli investigatori adulti a trarre le conclusioni e a prendersi tutti i meriti, dopo aver fornito loro la soluzione su un piatto d’argento. In genere è il poco brillante detective privato Goro a fare bella figura al suo posto, senza nemmeno sapere come sia potuto arrivare a chiudere un caso, dato che Conan lo narcotizza con le solite freccette contenute nel suo speciale orologio e quindi comunica a tutti i presenti la sua versione dei fatti nascondendosi dietro Goro e utilizzando il simulatore per imitarne la voce.

Anche stavolta lavora o alle spalle di Goro, oppure insieme alla squadra dei giovani detective, che però non apprezzano il suo modo individualistico di indagare, né la sua tendenza a non mettere a parte i “colleghi” delle scoperte fatte. Anche in questa serie appaiono qua e là i misteriosi membri dell’organizzazione segreta di cui faceva parte Ai e dalla quale è fuggita usando la pozione rimpicciolente, la stessa che era stata somministrata a Conan e che lo ha trasformato in un bambino con la mente di un adulto. In particolare, in questa serie Conan, in seguito alla risoluzione di un caso che coinvolgeva una famiglia di musicisti, riesce a risalire tramite una melodia al numero di telefono del capo dell’Organizzazione, che segue le note di una nota canzone giapponese.

Ai però gli consiglia di non contattare il boss, perché se lo facesse si creerebbe una situazione disastrosa, una sorta di vaso di Pandora. Verso la fine della serie, Ran sospetta che Conan possa essere Shinichi e, dopo essere fortuitamente entrata in possesso del cellulare di Conan, decide di accenderlo per scoprire se i messaggi che lei ha inviato a Shinichi in realtà sono memorizzati su quel telefono. Ran riesce a risalire al codice di accesso del cellulare di Conan, ma con sua grande sorpresa non trova i suoi messaggi memorizzati.

Per avere una controprova la ragazza decide di spedire di nuovo il suo ultimo messaggio e lo fa ripetutamente, finché non le squilla il cellulare e non sente la voce di Shinichi che le chiede perché gli sta mandando tutti quei messaggi! Si tratta ovviamente di uno stratagemma di Conan, che (grazie al suo simulatore di voce e ad un secondo cellulare) ha escogitato il modo di dissipare i sospetti di Ran e di lasciarle il numero di cellulare di Shinichi.