Luglio 1995. Mancano pochi mesi alla fine della guerra nella ex Jugoslavia. Le truppe paramilitari serbe guidate dal generale Ratko Mladic entrano nell'enclave musulmana-bosniaca di Srebrenica. Le famiglie vengono separate: donne e bambini allontanati con pullman e camion, gli uomini passati per le armi. Ben 8372 le vittime accertate fino ad oggi, i loro resti sparpagliati in un centinaio di fosse comuni. Il più grande crimine di genocidio in Europa dalla fine della Seconda guerra mondiale.
Mercoledì 14 settembre, alle ore 23.00 su LA7 Antonello Piroso torna con i suoi monologhi in nome del "vizio della memoria" con Srebrenica 8372, uno speciale che ripercorre a distanza di sedici anni un episodio atroce, considerato tra i più controversi della storia europea recente e che diede una svolta decisiva al successivo andamento della guerra in ex Jugoslavia.
Registrato nella Centrale di Fies, in occasione del meeting di Vedro' - L'Italia al Futuro, Antonello Piroso coniuga ricostruzione giornalistica e racconto teatrale per non dimenticare un avvenimento divenuto un simbolo del male serbo, ma che continua a sollevare pesanti interrogativi circa le responsabilità della politica e della diplomazia internazionale.
Dopo gli Speciali Walter Tobagi, giornalista; Tortora - Dove eravamo rimasti; Calabresi, un delitto annunciato e "Mi scusi, avvocato Ambrosoli", Antonello Piroso torna così a scavare nella storia recente questa volta andando oltre i confini del nostro Paese, per sottolineare il valore della memoria, come monito per le generazioni future.
L'evento anticipa il ritorno di Piroso alla conduzione di un nuovo programma L'avvocato del diavolo, prossimamente in prima serata su LA7.
Lo speciale sarà visibile in replica on demand su www.la7.tv .