“La Rai è certa di rispettare gli impegni legati allo switch off”. Lo conferma il direttore generale della Rai, Lorenza Lei, nel corso di un’audizione in Commissione Bicamerale di Vigilanza.
''La Rai in un mercato altamente competitivo deve operare con regole molto stringenti - aggiunge Lei - essendo un organismo di diritto pubblico, l’azienda soggiace a regole di approvvigionamento diverse rispetto ai suoi competitors. Anche i necessari investimenti tecnologici - spiega il d.g. -, come quelli legati allo switch off o alla digitalizzazione delle testate, risentono della necessità di rispettare una tempistica di approvvigionamento molto più lunga”.
“La Rai - osserva il d.g. - in questi anni ha affrontato con risorse proprie ingenti investimenti per la transizione al digitale e una crisi del mercato pubblicitario mantenendo la leadership negli ascolti televisivi generalisti e conquistando la leadership nella nuova offerta digitale”.
Lei spiega che l’azienda mantiene i livelli occupazionali: "a differenza di altri servizi pubblici europei rai non è ricorsa alla leva della riduzione del personale per finanziare gli investimenti per il Digitale Televisivo Terrestre e per la relativa nuova offerta". L'obiettivo della Rai è quello di "mantenere i livelli occupazionali in un'ottica di costo del lavoro che sia maggiormente coerente con le dinamiche del mercato in cui operiamo". Il personale dell’azienda a livello di organici è rimasto sostanzialmente stabile negli ultimi 10 anni: circa 11.500 unità.
"La Rai è un'azienda sana: quest’anno dopo 5 anni in perdita l’azienda tornerà a chiudere in positivo il conto economico. Prevediamo di chiudere in positivo i prossimi 3 esercizi e di arrivare al 2016 con un’azienda che grazie ad un forte posizionamento di servizio pubblico continui ad essere leader negli ascolti nel nuovo mercato digitale e con un sempre maggiore grado di efficienza ed efficacia nella gestione delle risorse".
Analizzando il quadro di chiusura del 2011 e le prospettive per il 2012, il d.g. della Rai spiega che "nel 2011 è stato svolto un lavoro significativo nell’impianto di inversione della tendenza. Ora andiamo avanti con il piano industriale e il consolidamento di bilancio".