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Il cinema va a Ballar: i tic e i vizi dell'Italia in un film

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Fonte: Affari Italiani

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Televisione
  lunedì, 08 gennaio 2007
Dopo l’interruzione natalizia su Raitre riprendono gli approfondimenti e le discussioni di “Ballarò”, che domani sera 9 gennaio alle ore 21 si presenta al suo pubblico con una novità per il 2007. In coda ad ogni puntata, infatti, andrà in onda un episodio di quattro minuti di “Viaggio in Italia - Una favola vera”, scritto e diretto da Paolo Genovese e Luca Miniero, un film in pillole settimanali che ha come protagonisti Licia Maglietta e Antonio Catania, la coppia della pluripremiata pellicola “Pane e Tulipani”.

 

“In realtà, abbiamo pensato a loro due - confessa il regista Luca Miniero alla presentazione dell’iniziativa - a prescindere dal film che avevano già fatto insieme. In un secondo tempo ci siamo accorti della coincidenza, ma in mente abbiamo avuto subito loro due”.
Prodotto da “Ballarò” e dalla Lotus Productions di Marco Belardi, il film si avvale dell’amichevole partecipazione di diversi attori famosi tra cui Claudio Amendola, Alessandra Bellini, Vittoria Belvedere, Nino Frassica, Paolo Hendel, Veronica Pivetti, Rosalia Porcaro, Sebastiano Somma.

“È un’emozione vederlo realizzato - dice Giovanni Floris, conduttore del programma: è emozionante il fatto di mettere in atto un’idea che potevamo non avere. Sbriciolare un film dentro 'Ballarò' è venuto in mente ad Anna Maria Catricalà, che subito è stata supportata da me e dagli altri autori della trasmissione (Stefano Tomassini e Lello Fabiani, ndr), che nell’arco dei cinque anni hanno continuato a sperimentare, senza adagiarsi sui successi mietuti. Col governo di centrosinistra molti pensavano che il programma si sarebbe sgonfiato: invece, abbiamo alzato di un punto la media degli ascolti. Questo vuol dire che migliaia di persone scelgono ogni settimana il nostro modo di approfondire i diversi argomenti e ci danno fiducia”.

 

L’idea si colloca nel genere della contaminazione delle forme comunicative che “Ballarò” ha portato avanti sin dal primo anno di programmazione. “Abbiamo portato il linguaggio della carta stampata in televisione con i corsivi, - continua Floris - dopodichè abbiamo investito nei corti d’autore e dopo ancora negli spot su temi sociali che hanno pure ottenuto importanti riconoscimenti internazionali”.

Il film parte con una lettera che la giovane Margherita (Francesca Inaudi) scrive ai suoi genitori (i due protagonisti) chiedendo loro di raggiungerla a Stromboli per il suo matrimonio ponendo loro delle condizioni: i due ex coniugi dovranno attraversare da Milano l’Italia con la macchina con l’intento di costringerli a stare insieme e ricreare l’atmosfera dei tempi andati. Durante il viaggio s’imbattono in singolari personaggi che rappresentano appieno i tic e le diverse sfaccettature del nostro Paese con un occhio alla commedia all’italiana, strappando pure qualche sincera risata, frutto di una sceneggiatura attenta, misurata, mai sopra le righe, pertinente. “Abbiamo scritto il film in tre settimane e girato in due settimane - dice Paolo Genovese, l’altro regista - e gli attori hanno contribuito alla costruzione della scrittura nella sua interezza”.

“Mi ha spinta l’amicizia con i due registi a prendere parte al progetto - confessa Vittoria Belvedere - con cui ho già lavorato alla fiction Nati ieri”. “In effetti, - ammette Sebastiano Somma - abbiamo messo un po’ del nostro per quanto riguarda la tematica sociale”. Per Antonio Catania è stato convincente proprio il progetto in sé: “La storia è importante perché mette in luce come due persone con idee e contrasti personali possano comunque continuare a parlare nel rispetto delle reciproche posizioni, in equilibrio”. E come i due personaggi principali, l’Italia tutta, nonostante le differenze politiche, geografiche e storiche, ha molte più cose in comune di quanto gli italiani stessi immaginano.

Si realizzerebbe così l’augurio che il Presidente della Repubblica Giorgio Napoletano ha fatto agli italiani: che la Destra e la Sinistra, cioè, nelle diverse posizioni, possano trovare un modo migliore per dialogare e servire il Paese: “L’idea era già venuta ai due registi - sentenzia Paolo Hendel - : questo dice molto su come “Ballarò” riesca ad anticipare i tempi”.
“Viaggio in Italia, il cinema va a Ballarò", debutta quindi domani sera: guest star del primo episodio sarà Nino Frassica, venditore di rose rosse a un semaforo. Lo spettatore si troverà di fronte a un format nuovo, che come spiegano Genovese e Maniero “è anche un viaggio nel genere della trasmissione televisiva, tra fiction classica, cinema on the road, cortometraggio cinematografico e sit-com”.

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