La storia vera di unâÂÂoperazione dei carabinieri del ROSĂ - un colpo mortale al Cartello dei trafficanti di droga di Medellin - ha ispirato questa miniserie, diretta da Umberto Marino. Protagonisti Massimo Ranieri, nel ruolo di un tenente colonnello dellâÂÂArma che si infiltra tra i narcotrafficanti per colpire lâÂÂorganizzazione al cuore, Michelle Bonev in quello di una pilota civile incastrata dai criminali e Humberto Zurita nei panni di un boss emergente dei narcos.
Un film in due parti in onda su Raiuno domenica 18 e lunedĂÂŹ 19 febbraio in prima serata.
LA STORIA:
Una grande operazione del Reparto Operativo Speciale dei carabinieri mette in crisi i narcotrafficanti colombiani. Sotto i colpi messi a segno dal tenente colonnello Raffaele Crisci (Massimo Ranieri) e dai suoi uomini, il cartello Colombiano di Medellin corre il rischio di essere sradicato dal mercato italiano.
Le forze dellâÂÂordine sono ormai in grado di scoprire e di sventare i metodi tradizionali per trasportare la droga: nascosta in ogni forma di merce, dal legname alla frutta esotica in lattina, in finte protesi ortopediche, diluita nelle bottiglie di liquore o perfino nella stoffa di vestiti...
Nel frattempo Laura (Michelle Bonev), giovane madre e pilota civile, ha deciso di abbandonare il lavoro per dedicarsi a tempo pieno al figlio e al traballante matrimonio, ignara che suo marito, Roberto (Pino Quartullo), ricicli il denaro sporco per i narcos. Un giovane boss emergente, Don Alejandro Trujillo (Humberto Zurita), ha pronto un piano per risollevare lâÂÂorganizzazione: promette, assumendosene la responsabilitĂ e garantendo con la vita, che porterĂ in Italia migliaia di chili di droga giĂ raffinati in un paio di settimane appena. Con jet privati italiani, con piloti italiani, nellâÂÂaeroporto VIP piĂš frequentato dâÂÂItalia: Firenze. Ogni viaggio 2.000 Kg. di cocaina voleranno nella carlinga dellâÂÂaereo.
La societĂ titolare dellâÂÂaereo è giĂ costituita, è tutto pronto. UnâÂÂoperazione spudorata che, proprio per questo, potrebbe rivelarsi vincente. Ma non è una faccenda che riguarda solo i narcos e le forze dellâÂÂordine, anche Laura viene coinvolta nel piano. Ă incensurata e suo marito ha tradito lâÂÂorganizzazione, ha un debito che sarĂ lei a dover pagare: deve fare il primo volo per i narcos, oppure lei e suo figlio Stefano ne subiranno le conseguenze. Le sue telefonate vengono intercettate e ascoltate da Raffaele: qualcosa ancora gli sfugge, ma quella donna è invischiata fino al collo.
LâÂÂArma dei Carabinieri decide di infiltrare un suo uomo come secondo pilota e il tenente colonnello Crisci si offre volontario: entrerĂ nellâÂÂorganizzazione e arriverĂ fino ai capi. Raffaele ha un altro motivo per offrirsi volontario, il suo passato esige vendetta. Durante una rischiosa operazione antidroga sua figlia perse la vita e lui non se lo è mai perdonato. Di fronte alla sua lapide, Raffaele le promette ancora una volta che consegnerĂ alla giustizia il suo assassino. Alle prime luci dellâÂÂalba, un aereo si alza in volo.
Sembra un volo come tanti, ma non è cosĂÂŹ. Dentro a quella cabina viaggiano due persone sotto falsa identitĂ , che hanno motivi per dubitare uno dellâÂÂaltra. Costretti a stare insieme per ottenere quello che vogliono. Diretti verso una terra in cui a chi sbaglia non viene data una seconda chance.
Dentro quella cabina ci sono Laura e Raffaele, obbligati a sperare che non ci siano intoppi. Appena giunti in Colombia, i due vengono prelevati e trattenuti contro la propria volontĂ . SarĂ Carlos (JosĂŠ Carlos Ruiz), il braccio destro di Trujillo, a decidere al posto loro. Caricati dentro un auto scura, i due sfilano in silenzio lungo le strade notturne di Medellin, investiti da un nuovo turbine di sensazioni, fatto di odori pungenti e di neon dalle tinte appariscenti. Ma soprattutto di tutto quel buio che sembra inghiottirli.
Una telefonata di Laura viene ascoltata da Raffaele: si era sbagliato sul suo conto, è stata semplicemente incastrata. Decide di confessare a Laura la propria missione e di invitarla a sperare: câÂÂè ancora la possibilitĂ di salvare lei e suo figlio. Ora i due sono uniti da un unico scopo. Proprio in quellâÂÂistante perĂ² il loro hotel subisce lâÂÂattacco di una misteriosa gang di trafficanti, ostile a Trujillo.
Sparatorie e sangue, da cui Raffaele, grazie alle sue doti combattive trae in salvo se stesso e la sua compagna di viaggio. Informato di quanto accaduto, Trujillo vuole conoscerlo a tutti i costi: chi è questâÂÂuomo capace di tanto? E chi sono i misteriosi nemici della sua organizzazione? Interrogato e torturato, Raffaele riesce a tenere nascosta la sua missione.
Ma un altro ostacolo lo attende: Don Alejandro non si fida, tratterrĂ Laura con sĂŠ come ostaggio e Raffaele dovrĂ tornare in Italia con la droga da solo. Mentre Raffaele è in volo per lâÂÂItalia, Trujillo cade vittima di un attentato esplosivo. Al suo fianco, a bordo dellâÂÂauto blindata, câÂÂè Laura. Riusciranno a trarsi in salvo?
Se Trujillo esce incolume dallâÂÂattentato è solo grazie alla prontezza di Laura. Il boss capisce che dietro a quellâÂÂattentato câÂÂè la mano del suo anziano padrino, Don Ramiro Camacho, geloso della sua ascesa. Don Alejandro decide che è giunto il momento di sistemare una volta per tutte i conti con il proprio passato e con Camacho, responsabile della morte dei genitori. Ora è lui il nuovo e incontrastato capo del cartello, ora è lui il nuovo re dei narcos.
A bordo di auto blindate, la corte di Alejandro lascia Medellin per trasferirsi nella sua hacienda, immersa nel cuore della natura. Un cucciolo di tigre orientale passeggia senza guinzaglio alla ricerca di ristoro, vicino a una fontana ai cui lati si apre un enorme giardino, curatissimo.
La prigione dorata in cui Laura è gradita ospite del re, Don Alejandro. PerchĂŠ il primo pensiero del re è quello di incoronare la propria regina, la donna che gli ha salvato la vita. La sua determinazione gli ricorda quella di una donna speciale: sua madre, la donna a cui deve gran parte di ciĂ² che ha conquistato. Ma Laura non cede alle lusinghe dello spietato ma affascinante Don Alejandro, la sua determinazione ha come unico scopo quello di tornare a casa e riabbracciare suo figlio. Intanto Raffaele, atterrato a Firenze, non consegna la droga ai colleghi ma sceglie di continuare sulla strada tracciata da Don Trujillo: consegnerĂ la cocaina al suo intermediario italiano.
Per salvare la vita di Laura e di suo figlio si puĂ² e si deve andare contro le regole. Dopo una prima resistenza, lâÂÂArma dei Carabinieri capisce che puĂ² trarre grandi vantaggi da quellâÂÂinsubordinazione. Seguendo la droga potranno arrivare agli intermediari italiani che cercano. Trovando quegli uomini non perderanno di vista il denaro che circola. Fino a che il denaro circola, continua a battere il cuore del sistema criminale. Seguendo il denaro saliranno diritti verso il vertice dellâÂÂorganizzazione, alle sue menti.
CosĂÂŹ Raffaele fa indicare da Trujillo il destinatario finale della droga in Italia. PerchĂŠ è Trujillo a cui vuole arrivare Raffaele. Il capo dellâÂÂorganizzazione. LâÂÂuomo che cercava da anni. LâÂÂuomo che - finalmente lâÂÂha scoperto - ha ucciso sua figlia. Anche Don Alejandro, insospettito per il comportamento intraprendente di Raffaele, lo ha messo sotto controllo. E ha scoperto che lavora per conto del suo piĂš grande nemico, è un carabiniere.
Ă troppo tardi per rimandare il viaggio aereo: la droga deve arrivare in Italia, o per lui è finita. Trujillo affida a Raffaele e a Laura - dalla quale si sente tradito - il compito di portare a termine il volo, per salvare il figlio della donna, che nel frattempo è stato rapito. SullâÂÂaereo, perĂ², salgono anche due killer travestiti da uomini dâÂÂaffari ed è ben chiaro il loro compito una volta che Laura e Raffaele non saranno piĂš utili.
Ma ci sono altre variabili in gioco che Trujillo non ha considerato: prima di partire Laura è riuscita a inviare ai carabinieri i codici di un suo conto alle isole Cayman. Inoltre il boss ha sottovalutato lâÂÂaudacia di Laura e di Raffaele sempre piĂš uniti e determinati a vincere la loro partita.
Con fredda luciditĂ Laura riesce a immobilizzare i due killer simulando una turbolenza sullâÂÂaereo. Ora la prioritàè scendere a terra. Con un improvviso cambio di programma, atterrano su un tratto di autostrada in disuso dove saranno al sicuro, almeno per qualche ora.
Possono cosĂÂŹ mettersi dâÂÂaccordo con Trujillo per proporgli uno scambio alla pari: la droga in cambio del figlio. A questo punto Trujillo non puĂ² rifiutare. Anche perchĂŠ non sa che il suo complice in Italia è giĂ stato arrestato dal ROS e che il suo conto segreto alle Cayman è stato scoperto, grazie alla rivelazione di Laura.
Sulla pista dellâÂÂautostrada è il momento dellâÂÂinevitabile scontro a fuoco finale. I criminali hanno la peggio e Laura puĂ² finalmente riabbracciare suo figlio. Raffaele chiama Trujillo al telefono, vuole essere proprio lui a dargli la notizia, anche in nome di sua figlia: Don Alejandro è rovinato.
E con lui anche i suoi soci in affari, quelli che avevano confidato in quel piano tanto ardito. Carlos non ha altra scelta, lui esegue gli ordini: punta la canna della pistola sulla nuca dellâÂÂuomo che ha servito per anni. Preme il grilletto. Tra una selva di auto della polizia e di ambulanze, Raffaele e Laura si salutano con la promessa di rivedersi presto.
Sono pronti per ricominciare una nuova vita, sono pronti a farlo insieme.