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Generalista e satellite, guerra dei numeri

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Fonte: Europa Quotidiano

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Televisione
  sabato, 12 maggio 2007

Stefania Carini
per "Europa Quotidiano"

Battaglia sull’Auditel

Numeri e tv. Auditel insomma. Da quando sono stati pubblicati i dati Sky è battaglia. Mediaset ha levato gli scudi, parlando di numeri insignificanti.
Ma le cose non stanno proprio così. La matematica è un’opinione a volte. I numeri che valgono per la generalista non valgono per il satellite.

La prima arriva a 22 milioni di case, il secondo in 4. La prima conta 8 canali, il secondo 160. La tv generalista vive di eventi unici, la satellitare di eventi replicabili. Più che lo share di un programma (il rapporto tra gli ascoltatori di un certa trasmissione e il totale del pubblico in un dato momento) conta lo share totale e i contatti di ogni singolo canale (il numero di spettatori che hanno visto almeno un minuto di una trasmissione).

Il satellite non punta ai grandi numeri, ma ai numeri fedeli di un pubblico fortemente targettizzato, e appartenente alla classe sociale economicamente e culturalmente più appetibile. Il mio film viene visto da 5 persone cinefile? Bene, vale di più che se visto da 50 persone di cui una sola appassionata di cinema. Perché una pubblicità di dvd avrà potenzialmente più successo nel primo caso che nel secondo, benché i numeri siano impari.

Lezione di matematica

Coi numeri non si scherza, e bisogna spiegarli con cura. Come durante una lezione di matematica.

Altrimenti è facile sparare giudizi grossolani, parlare di flop, nanoshare e così via. Così alcuni editori indipendenti presenti su SKY come Digicast (Jimmy e Sailing Channel), Walt Disney Television (Disney Channel, Disney Channel+ 1, Playhouse Disney, Toon Disney), Jetix Europe (Jetix, Jetix+1 e GXT), NBC Universal (Studio Universal), Sony Pictures Entertainment (AXN Italia), Turner (Cartoon Network, Cartoon Network+1 e Boomerang) e Viacom Networks (Nickelodeon, Comedy Central) hanno deciso di pubblicare i proprio dati ma solo mensilmente.

Perché questa decisione? Perché così dati sono meglio comprensibili e meno soggetti a errori statistici.
Perché il dato giornaliero sembra infinitesimale, e invece rappresenta una realtà ben precisa. Così, si scopre che da soli i canali Disney raggiungono un altissimo share.
Ecco che tutta la forza del satellite come luogo d’elezione per certe categorie di pubblico emerge con forza ben più maggiore.

Niente giudizi

Ci sentiamo un po’ prof. di matematica, più che teledipendenti.
Quel che emerge da questa lotta dei numeri è che il caro vecchio giudizio di valore s embra ormai non avere alcun peso per certe reti, soprattutto quelle generaliste dedite ai grandi numeri. Provare per credere.

Si possono dire le peggio cose su un programma, ma guai ad interpretarne i dati in maniera sfavorevole.

E noi che più che prof. di matematica ci sentiamo prof. di lettere, care vecchie umaniste dedite all’arte, alla bellezza, al gusto ci sentiamo sempre più svilite. Sic.

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