«Per Mediaset si apre una nuova fase. Mediaset, azienda televisiva e di media, molto forte e sana in Italia oggi si sente pronta, ad una prospettiva più larga più di sviluppo e ha decisa di muoversi con decisione sui mercati internazionali».
A caldo, con l'accordo appena firmato e messo in tasca, Pier Silvio Berlusconi, vicepresidente di Mediaset, non prova nemmeno a smorzare la soddisfazione per aver battuto le altre due cordate che fino all'ultimo hanno conteso Endemol al Gruppo del Biscione.
Ma vuole mettere in chiaro subito il significato di fondo dell'operazione. «Noi non puntiamo a ottimizzazioni e vantaggi, industriali sui due mercati in cui giàoperiamo, cioè Italia e Spagna. Questa è invece un'operazione, probabilmente la più importante nella storia di Mediaset, che ci apre ad una nuova visione. C'è la voglia da parte nostra di operare nei contenuti in più Paesi con partner importanti: la prospettiva è quella dello sviluppo. Si tratta di un atto di coraggio che prevede anche un cambio di mentalità»
Quanto è stato difficile battere le cordate Amault-De Agostini e Cbs-Televisa?
È stata una bella battaglia: abbiamo avuto la sensazione che almeno un'altra cordata non avesse intenzione di mollare. Ce la siamo giocata fino all'ultimo e anche per questo oggi la soddisfazione è maggiore. Ma è andata bene e l'investimento necessario per l'acquisizione è pienamente dentro i margini che ci eravamo dati.
12.629 milioni di euro dell'accordo implicano, secondo Telefonica, un premio rispetto all'ultimo prezzo di chiusura di Endemol Non avrete pagato troppo?
Pensiamo si tratti di un prezzo equo. Di sicuro è una buona valutazione, ma è coerente con tutti i piani di sviluppo sia provenienti dal management intemo sia da societàcon le quali abbiamo collaborato per analizzare il mercato e studiarne le prospettive. Tutti prevedono buoni livelli di crescita e giudicano positivo l'investimento. Fino al 2010 si prevede un aumento medio annuo dell'Ebitda significativo: sicuramente a due cifre, sopra il 10%.
Tecnicamente come funziona l'operazione su Endemol?
Il nostro gruppo investiràcomplessivamente 486 milioni di euro. Che assieme all'impegno degli altri due soci e al finanziamento per circa due miliardi di euro in arrivo dalle banche ci permetteranno di raggiungere i 3,6 miliardi di euro dell'enterprise value, necessari per acquisire il 75% di Endemol e portare a termine l'Opa sul restante 25% appena l'Antitrust europeo ci daràil via libera.
Quali sono gli accordi tra voi e gli altri due soci, chi prenderàle decisioni in EndemoI?
Nelle grandi acquisizioni è ormai impossibile battere i fondi di private equity e anche per questo noi ci siamo alleati con loro. Con John De Mol, il fondatore di Endemol, e Goldman Sachs possiamo dormire sonni tranquilli. Con loro abbiamo definito una governance innovativa che si basa sulle cosiddette shifing majoriries: serve l'accordo di due soci su tre per prendere una decisione. Questo ci garantisce anche dal punto divista delle regole antitrust.
In che senso?
L'attivitàdi Endemol non saràlegata agli interessi esclusivi di Mediaset. Per esempio.per volontàdi due dei tre soci, si potrebbero intraprendere iniziative anche in concorrenza con gli interessi del terzo, dalle strategie alle acquisizioni.
La Rai continueràa comprare i format di Endemol?
Saràla Rai a decidere, ma sarebbe assurdo che motivazioni politiche, e sempre lì andiamo, prevalessero sulle logiche di palinsesto. Il catalogo Endemol continua ad essere a disposizione della Rai
Quindi non passerete a Viale Mazzini solo gli scarti?
Certo che no. Contano i risultati economici, e il modello di governance che abbiamo scelto lo dimostra. Endemol continueràad essere del tutto indipendente e la Rai un grande cliente italiano. La tv di oggi consuma prodotto molto velocemente, c'è spazio per tutte le idee e tutti i produttori.
Endemol, ha ideato il Grande fratello, continuerete con i reality?
Endemol è famosa per aver lanciato i reality ma inventae produce prograirimi di successo di ogni genere: dall'intrattenimento per famiglie alle soap opera. È una societàcon un management di ottimo livello che rappresenta il punto di partenza per il futuro. Insieme sapremo innovare ancora guardando anche alle nuove piattaforme: dal mobile a internet, dalla tv generalista alla pay.
Coni soldi incassati dalla vendita di Endemol, Telefonica entra in Telecom. E per voi ogni idea su Telecom è accantonata?
Una quota di minoranza potrebbe coinvolgere al limite Fininvest. Mentre per Mediaset e le sue logiche industriali, ad oggi, qualunque partecipazione mi sembra diffìcile.
Luca Veronese
per "Il Sole 24 Ore"