Secondo Berlusconi si tratta di "un classico caso di conflitto di interesse al contrario, un termine che ho più volte già usato. Noi non siamo toccati così tanto oggi - ha spiegato - ma abbiamo iniziato da tre anni un'attività di Pay tv e puntiamo ad avere abbonati. Si deve sviluppare come tutte le Pay tv del mondo. Anche se siamo partiti come Pay per view puntiamo ad avere abbonati e quindi questa è una cosa che ci colpisce direttamente".
"Oggi il futuro di Premium ci preoccupa un pochino di più rispetto a quanto non fosse prima. E' una cosa che a livello prospettico - ha continuato Pier Silvio Berlusconi - colpisce Mediaset tanto che probabilmente dovremo rivedere i nostri piani". Secondo il vice presidente di Mediaset, in particolare, non sono tanto a rischio a breve termine gli investimenti sul settore Premium, visto che "una strada l'abbiamo presa e dobbiamo percorrerla con decisione", quanto il "risultato in termini di utile. Oggi è una start up e questo utile non c'è. Stiamo rifacendo i calcoli per il punto di pareggio".
Il vicepresidente del Biscione ha ricordato che i rapporti con Murdoch sono "buoni. Il problema è tra il Governo e Sky, e tra noi e il Governo. Questa cosa ci danneggia. La cosa sicura - ha proseguito - è che noi abbiamo investito quasi 2 miliardi di euro nel digitale terrestre. Quanto ci danneggia? Oggi che l'attività è appena partita svariati milioni di euro, in futuro se le cose vanno bene ci sarebbe una bella differenza. Tenete presente - ha concluso rivolgendosi ai cronisti - che oggi il soggetto che avrebbe bisogno di una situazione agevolate è Mediaset Premium. Non confondiamola con Mediaset perchè noi siamo in start up e perchè il satellite ha avuto agevolazioni sempre".