
Nato a Portici il 28 gennaio del 1921, Bortoluzzi e’ morto a Genova zona Nervi, dove era andato a vivere negli ultimi anni. Figlio di un architetto e ingegnere, progettista della sede Rai di Corso Sempione a Milano, inizialmente tenta la carriera militare con l’ambizione di diventare ufficiale di marina, ma poi intraprende la carriera giornalistica, iniziando a lavorare in Rai nel 1944 come speaker di moltissimi servizi per il Giornale Radio. Nel 1954 segue da inviato radiofonico i Campionati del Mondo di Calcio in Svizzera.
In seguito collabora con Niccolo’ Carosio e Nando Martellini, che si alternavano nelle radiocronache del secondo tempo delle partite del campionato di calcio, per passare i risultati finali delle altre partite della giornata.
Qui ha per primo l’idea di coordinare il tutto da uno studio centrale in tempo reale con diversi inviati dai campi di gioco. L’idea viene perfezionata insieme a Guglielmo Moretti e Sergio Zavoli, e nasce cosi’ “Tutto il calcio minuto per minuto”.
Dal 3 febbraio 1959 al 1987 Bortoluzzi conduce per 28 anni consecutivi - un record ancora imbattuto per una trasmissione radiofonica e televisiva italiana - la trasmissione che gli dara’ indiscussa popolarita’. Insieme a radiocronisti del calibro di Enrico Ameri, Sandro Ciotti, Claudio Ferretti, Alfredo Provenzali, Beppe Viola, Massimo Valentini, Ezio Luzzi e tanti altri, contribuisce in maniera decisiva al successo della trasmissione.
Nel 1987 va in pensione e viene sostituito da Massimo De Luca (il quale cedera’ il testimone a Provenzali nel 1992). Persona schiva e riservata, in televisione compare pochissime volte; da segnalare la partecipazione, insieme a tutte le voci storiche della trasmissione, nel programma di Renzo Arbore Cari amici vicini e lontani (1984), e da Aldo Biscardi ne Il processo del lunedi’ per ritirare un premio alla carriera.