RECORD STORICO PER LA FINALE DEL ROLAND GARROS
IL MATCH “SINNER-ALCARAZ”
SEGUITO DA OLTRE 5 MILIONI DI SPETTATORI
CON IL 38% DI SHARE SUL PUBBLICO TOTALE
È IL PROGRAMMA PIÙ VISTO DI SEMPRE DEL PORTFOLIO
PER WBD MIGLIOR DATO DI SEMPRE NELLE 24ORE
CON IL 24% DI SHARE
RECORD PER NOVE ED EUROSPORT NELLE 24 ORE
RISPETTIVAMENTE CON IL 12,7% E IL 5,3% DI SHARE
Record storico sui canali Warner Bros. Discovery per la finale del Roland Garros “SINNER-ALCARAZ” trasmessa ieri, domenica 8 giugno, dalle ore 15:00 in chiaro sul NOVE, e in simulcast su Eurosport 1 e in streaming su discovery+.
Il match (la finale più lunga della storia del Roland Garros con 5 ore e 28 minuti, che ha visto vincitore Carlos Alcaraz su Jannik Sinner con il risultato di 4-6, 6-7, 6-4, 7-5, 7-6) è stato seguito complessivamente da oltre 5 milioni di spettatori (5.025.000) e con il 38% di share sul pubblico totale è il programma più visto di sempre del portfolio WBD. Picco d’ascolto di 7,3 milioni di spettatorie picco di share del 44,4%. In particolare sul NOVE ha totalizzato 3.612.000 spettatori con uno share del 27.4%
RECORD nelle 24 ore sia per l’intero portfolio WBD che per i canali NOVE ed EUROSPORT cheregistrano rispettivamente il 24% di share, il 12,7% (Nove 3° canale nazionale) e il 5,3% (Eurosport 5° canale nazionale) di share sul pubblico totale.
Nella giornata di ieri Warner Bros. Discovery ha comunicato anche di aver esteso il suo accordo con la Fédération Française de Tennis (FFT) per trasmettere il Roland-Garros sui suoi canali e piattaforme almeno fino al 2030: un rinnovo che sigilla la partnership del gruppo con la FFT per lo Slam parigino, in onda dal 1989 su Eurosport e oggi in diretta su Eurosport, TNT Sports (in Uk e Irlanda) e in versione integrale su discovery+ e Max (dal 2026 HBO Max).
In questa edizione del torneo, Warner Bros. Discovery ha registrato numeri record in una serie di paesi, tra cui l'Italia e la Spagna. La piattaforma di streaming discovery+ ha registrato un aumento a due cifre in termini di spettatori video unici in Italia (36%) e ascolti sui canali lineari che sono cresciuti di oltre il 30%.