Il wrestling in Italia è pronto alla svolta dei PPV in diretta su Sky, a partire da questa domenica con la trasmissione live della Royal Rumble, il cui main event (la cosidetta "rissa reale") decreterà colui che avrà la possibilità di andare all'assalto di un titolo mondiale a Wrestlemania.
Per l'occasione, il blog Wrestlingmania ha intervistato uno dei commentatori di Smackdown per Italia 1, Giacomo "Ciccio" Valenti.
Giacomo, la prima grande novità del 2007 è stata la riduzione del gap rispetto agli Stati Uniti e voi vi siete subito accodati a Sky.
Si, in effetti è un passaggio molto importante per la WWE e per il nostro paese il poter assistere agli eventi senza un ritardo come quello precedente. Noi abbiamo preparato due puntate in quest'ultimo weekend e il nostro gap sarà soltanto di due giorni rispetto agli Usa. E' stata una scelta coraggiosa e per certi versi inaspettata. Poi credo che l'Italia sia il primo paese europeo ad avere avuto questa possibilità.
Smackdown ha finalmente trovato la sua collocazione definitiva alla domenica mattina?
Gli ascolti ci stanno premiando, quindi direi che l'orario è quello giusto. Siamo soddisfatti del lavoro che stiamo facendo e dei risultati conseguiti. Credo che questa sia anche la risposta a chi dice che il wrestling sia in crisi.
Su molti forum in internet tu e Recalcati venite spesso criticati per il vostro modo di parlare di wrestling. Cosa rispondi ai tuoi denigratori?
Ma ci sarà sempre uno zoccolo duro di appassionati che vedrà in maniera diversa quello che facciamo noi. I cosiddetti puristi, che stimo particolarmente perchè conoscono il wrestling a 360°, hanno un'altra emittente per assistere agli shows. Noi siamo una tv generalista e secondo me questo è il modo giusto per descrivere ciò che vediamo, cioè uno spettacolo e un grande intrattenimento. Per me non è stato facile inserirmi in un certo contesto, anche perchè non avevo mai seguito wrestling in vita mia. Visto che ci seguono anche le famiglie insieme ai bambini ritengo che tutto debba essere preso alla leggera, senza mostrare atti crudi e violenti che comunque ci sono e meritano anche ampio risalto. [...]
Il Codacons si è ancora lamentato per gli orari in cui trasmettete Smackdown?
Abbiamo avuto a che fare con loro svariate volte, ma alla fine sono loro che ci chiedono scusa dopo aver visto che il programma è fatto in un certo modo. Poi non è certo Smackdown a immettere violenza nei ragazzi, noi lanciamo dei messaggi ben precisi che certe cose non devono essere fatte a casa. A proposito ne approfitto anche in questa occasione: a casa MAI".
UPDATE 23/1 ore 19.25 (Giosco) - Come i nostri attentissimi utenti ci hanno fatto notare, è presente nel testo sopra riportato una piccola imprecisione relativamente alla trasmissione dei PPV live in Europa: l'Italia non è il primo paese ad avere questa possibilità. Prima di noi, già gli inglesi da circa una decina d'anni seguono in diretta i PPV su BSkyB (molti già compresi sui canali Sport) e anche i tedeschi, da almeno cinque anni, in diretta "censurata" in PPV (per evitare di mostrare il sangue, le immagini diventano in bianco e nero).