“Peccato che Giovanni Floris resti in Rai”. E’ la ‘delusione’ di Pier Silvio Berlusconi, vicepresidente Mediaset, in un colloquio con Repubblica, all’indomani dell’annuncio dell’accordo raggiunto tra il giornalista e Viale Mazzini. “Mi ero mosso, ne avevo già parlato in azienda, avevo previsto la cosa, il come e il quando. Avrei portato Giovanni Floris a Mediaset”, spiega Pier Silvio Berlusconi.
“A noi manca un programma di approfondimento in prima serata. Un programma come Ballarò. E’ perfetto. E’ un esempio di grande correttezza. Usa toni pacati e ospita sempre le diverse posizioni in campo”. E ancora: “Eravamo tutti d’accordo”. “Il mio interesse per Floris - dice ancora il vicepresidente Mediaset - non era una mossa contro mio padre”. “Nessun riposizionamento. Non ho parlato con mio padre di questa idea. Ma lui sa come lavoriamo in azienda e quali sono i criteri delle nostre decisioni”, sottolinea ancora, spiegando che a Cologno Monzese “gli interessi dell’azienda vengono discussi e decisi in azienda, non fuori”.
“Non mi sarei stupito se avesse dato il suo via libera. Perché lui ha sempre approvato le decisioni che puntano a valorizzare e acquisire le risorse del mercato”, dice ancora Pier Silvio Berlusconi, precisando di non aver invece pensato al conduttore di Annozero: “Santoro ormai è un politico. E vado al di là delle motivazioni ideologiche. Il mio approccio è quello di un dirigente che fa la televisione commerciale. Con Santoro siamo su un altro piano. Siamo sul piano della politica”.