La tecnologia digitale radiofonica prevista dalla normativa italiana, ovvero il T-DAB è da tempo ritenuta inidonea da parte di Aeranti-Corallo in quanto non consente  un passaggio al digitale di tutto lâattuale sistema radiofonico nazionale e locale, pubblico e privato.Â
Su questa premessa ha preso il via lâappuntamento pomeridiano di RadioTv Forum 2007 , âOltre il Dabâ: incontro sulle problematiche regolamentari e tecniche della radiofonia digitale.
Su questa premessa ha preso il via lâappuntamento pomeridiano di RadioTv Forum 2007 , âOltre il Dabâ: incontro sulle problematiche regolamentari e tecniche della radiofonia digitale.
Marco Rossignoli, coordinatore Aeranti-Corallo, nella relazione introduttiva ha evidenziato come la radiofonia locale rappresenti una insostituibile realtà di informazione, di intrattenimento e di contatto diretto con il cittadino e come tale costituisce il mezzo di comunicazione più capillare e di immediata fruizione nel nostro paese.
âPer questo Aeranti-Corallo - ha aggiunto Rossignoli- chiede che la problematica della transizione al digitale radiofonico venga affrontata con particolare attenzione, al fine di individuare soluzioni che garantiscano pienamente il pluralismo e la concorrenza, permettendo a tutti gli attuali operatori analogici di passare al digitale.â
Spazio quindi a quelle tecnologie che stanno emergendo e che, peraltro, hanno tutte la caratteristiche di permettere la transizione sulle stesse frequenze oggi utilizzate per le trasmissioni analogiche; a spiegare tali tecnologie sono intervenuti Paolo Lazzarini, di Radio Vaticana, per il DRM ; Jürg Bachmann, Presidente Associazione Radio Svizzere VSP che ha illustrato in italiano la relazione di Markus Ruoss, editore di Radio Sunshine, per il sistema IBOC e Giovanni Necchi, della Adven nl, per FM eXtra.
Tutti sistemi tecnologici digitali che, avverte Rossignoli âvanno sperimentati per verificare se adattabili alla realtà italianaâ.
Tutti sistemi tecnologici digitali che, avverte Rossignoli âvanno sperimentati per verificare se adattabili alla realtà italianaâ.
Sul fronte istituzionale, Nicola DâAngelo, Commissario della Autorità per le Garanzie nelle comunicazioni, ha rilevato che per il passaggio della radiofonia al digitale sono mancati incentivi e, tuttavia, la radio in generale, ha saputo conservare il proprio valore. DâAngelo ha poi evidenziato come, da parte sua, lâAgcom manterrà il principio della âneutralità tecnologicaâ.
Sulla stessa linea Enzo Savarese, Commissario della Autorità per le Garanzie nelle comunicazioni che dâaccordo con DâAngelo sulla costituzione di un tavolo tecnico suggerisce di scegliere unâarea per iniziare la sperimentazione delle nuove tecnologie.
Da parte sua Giuseppe Sangiorgi, Consigliere del Ministro delle Comunicazioni, ha confermato
lâopportunità di un tavolo tecnico di confronto sulla problematica.
Maria Luisa Sangiorgio, Presidente della Conferenza dei Corecom, ritiene che âci vuole un coordinamento europeo per la scelta della tecnologia da adottareâ.