È un mare aperto quello che i protagonisti della serie devono affrontare nella quarta stagione. "Mare Fuori 4" (una coproduzione Rai Fiction – Picomedia, prodotto da Roberto Sessa, regia di Ivan Silvestrini, in onda su Rai 2 in prima serata dal 14 febbraio con l’anteprima dei primi 6 episodi disponibile dal 1° febbraio su RaiPlay e l’intero box set dal 14 febbraio) si riapre su Rosa, Carmine, Mimmo, Kubra, Dobermann, Cucciolo e Micciarella costretti a rinunciare all’amore incondizionato della famiglia, messi faccia a faccia con le loro più intime paure e con l’unico sostegno degli amici con cui scelgono di navigare. Non è così per tutti: Pino, Edoardo, Cardiotrap, Giulia e Silvia vivono ancora, nel bene e nel male, il peso di legami familiari capaci di condizionare la loro vita.
Per tutti, però, è il momento di crescere e di capire chi e cosa si vuole essere. Ormai la maggior parte dei detenuti è maggiorenne. Il cambiamento è necessario, ma la crescita personale è una scelta che richiede coraggio. Bisogna decidere in che modo e verso dove orientare la propria vita e chi non sceglie, permette ad altri di farlo per lei o per lui. La durezza della nuova direttrice forza i ragazzi a una scelta necessaria: ribellarsi per la propria autodeterminazione. Lo scontro fra il mondo degli adulti e quello dei ragazzi diventa inevitabile.
Sono le musiche composte dal maestro Stefano Lentini a sottolineare le emozioni dei personaggi della quarta stagione di “Mare fuori”. Uno sforzo editoriale e produttivo importante quello delle Edizioni Musicali Rai Com. La soundtrack originale della serie, che comprende anche le canzoni “Luna Chiena” “Simmo Nuje” e “Dobermann”, scritte da Stefano Lentini e da Raiz, è stata eseguita dall’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai. A collaborare alla colonna sonora anche il coro dei Piccoli Cantori. La colonna sonora è stata uno degli elementi che hanno contribuito al successo della serie: decine di milioni di streaming per quella della terza stagione e la doppia certificazione di Disco di platino. L'album sarà disponibile in tutti gli store digitali.
Dal 10 gennaio sono attivi i nuovi profili social dedicati alla serie su Instagram, Threads e TikTok.
Al momento del lancio, nelle prime due ore di pubblicazione, le visualizzazioni sono state pari a 1.136.202 e risultano più che raddoppiate rispetto allo scorso anno (+118%) mentre anche il tempo speso ha fatto segnare un incremento dell’88%.
In particolare il primo episodio della nuova serie ‘Nel nome dell’amore’ ha registrato 848.956 visualizzazioni per 21.189.410 milioni di minuti di tempo speso con incrementi rispettivamente del 165% e del 140% in termini di visualizzazioni e tempo speso rispetto al primo episodio della terza stagione.
“Si tratta della reazione al lancio della nuova stagione e delle prime due ore di pubblicazione – afferma Fabrizio Angelini CEO di Sensemakers –ma dopo l’enorme successo dello scorso anno era difficile aspettarsi degli incrementi di questa portata. Si tratta però dell’ulteriore conferma che la fruizione dei contenuti televisivi sulle piattaforme digitali si sta affermando sempre con maggiore forza”.
"Il grande successo del debutto della quarta stagione di Mare Fuori su RaiPlay conferma la straordinaria capacità della Rai di narrare il nostro tempo, affrontando - come in un Romanzo di formazione contemporaneo - temi di grande valore sociale e civile. Per questo, il nostro grazie va a tutti coloro che, a partire da Maria Pia Ammirati e Rai Fiction, con grande passione hanno realizzato un'altra grande pagina di Servizio Pubblico".
Così l'Amministratore Delegato Rai Roberto Sergio e il Direttore Generale Giampaolo Rossi commentano i primi dati sulla quarta stagione di Mare Fuori, sulla quale la direttrice di Rai Fiction aggiunge:
“Il debutto su RaiPlay dei primi sei episodi dell’attesissima quarta stagione di Mare fuori ha superato ogni aspettativa, ottenendo già nelle prime due ore di pubblicazione 1.136.202 visualizzazioni con oltre 422 mila ore di tempo speso (pari a +82% rispetto allo scorso anno). Questa serie continua a sorprenderci per la capacità di rinnovarsi e rilanciare la sua forza d’attrazione rispetto al pubblico, quello dei giovani in particolare che si riconoscono in un racconto fortemente realistico che, in coerenza con lo spirito del servizio pubblico, colpisce per l’autenticità dei sentimenti con cui descrive il delicato passaggio all’età adulta nella condizione estrema del carcere minorile".