Due ore e mezza di cerimonia, con lento rituale televisivo, per il varo del campionato "galattico": si torna, nell´occasione, alla sede più prestigiosa e istituzionale, il salone d´onore del Coni. Calciopoli è lontana un anno: stavolta si sa quando si parte (26 agosto la A, il giorno prima la B), si sa che non ci sono Tar che incombono e nessuna squadra penalizzata (per ora, più avanti potrebbe arrivare il Messina).
La serie A , stavolta, schiera in campo 86 scudetti e 4 derby (che mancavano da 13 anni), Genoa-Milan non si giocava dal 1995 (l´anno di Vincenzo Spagnolo...), la Juventus è tornata dal Purgatorio, il Napoli pure. Gongolano gli uomini dello sport, a cominciare da Gianni Petrucci, n.1 del Coni, che dichiara: «Stavolta tifo per gli arbitri».
Si parte, finalmente senza più i dubbi degli anni passati, fra club che saltavano e processi sportivi. Restano i problemi di alcuni stadi: Catania e Udinese hanno chiesto di giocare la prima fuori, stanno completando i loro impianti. In B ci sono situazioni non facili ancora su 4-5 stadi. Ma torneranno anticipi e posticipi, torneranno le notturne.
Il calendario verrà fatto verso fine settimana, quasi certo che la prima partita serale della stagione sarà sabato 25 Lazio-Torino. Sicuro invece che di sera non si potranno giocare Catania-Palermo e Roma-Napoli.
Ad alto rischio anche Fiorentina-Roma e Lazio-Napoli. I derby saranno tutti programmati in notturna, almeno per adesso. «Torniamo alla normalità », garantisce Matarrese. Per gli steward, comunque, si dovrà aspettare: se va bene il girone di ritorno, più probabile la prossima stagione.
Così come se l´edizione numero 76 del massimo torneo è davvero galattica, la B stavolta fatica a decollare. «Siamo offesi: Sky ha pagato 670 milioni per i diritti della A, ma non vuole tirare fuori un euro per la B», tuona Matarrese.
Domani in Lega Calcio ci sarà un incontro con i dirigenti di Sky, anche se Matarrese ha offerto le partite a tutti (da Sportitalia al digitale de La 7, da Alice a Mediaset). Insomma potrebbe anche essere una B "spezzatino", spalmata su vari emittenti. Niente copertura tv, per ora, nemmeno per la Coppa Italia: se ne parla dopo le vacanze.
Estratti da un articolo di "La Repubblica"
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