Milena Gabanelli: ''In 11 anni di Report non abbiamo mai perso una causa''

Milena Gabanelli, la giornalista più temuta d'Italia con le denunce di Report su RaiTre, ha vinto il campionato online del "Bravo Presentatore" indetto da Kataweb, superando Fiorello e Piero Angela.

 

I votanti sono stati 1 milione e mezzo, lei è stata la più cliccata...
«Lì per lì mi sono chiesta: proprio io?».

Come si spiega il successo di Report?
«Report è un modello produttivo unico nel panorama tv, dove il rapporto con i giornalisti è in regime di libera professione, ma il lavoro di supportoe l'edizione finale viene fatta internamente. Una forma conveniente perché abbatte i costi e permette molta libertà d'azione... intendo libertà intellettuale e anche fisica, visto che possono lavorare da casa senza troppe interferenze romane. La media d'ascolto credo si aggiri sul 14%. Ho l'orgoglio di lavorare con i migliori professionisti su piazza».

Come siete messi con le cause?
«Abbastanza bene, siamo arrivati a 30, fra civili e penali: un incubo! Negli ultimi mesi ne abbiamo vinte sei. Compresa quella fatta da Ferrovie dello Stato e da Mauro Moretti: andava avanti da 4 anni, con in ballo una richiesta di risarcimento per danni d'immagine di 28 milioni di euro. Il giudice ha respinto le richieste e condannato Moretti e Ferrovie a rifondere le spese. Comunque in 11 anni di vita Report non ha mai perso una causa».

In autunno Report avrà delle novità?
«Sono previste sette puntate a partire da domenica 12 ottobre. Ci occuperemo di questioni economiche e ambientali, dove per ambiente non si intende solo inquinamento e monnezza, ma il luogo in cui si vive, che può essere armonioso o devastante, a seconda di quanto si rispettano le regole. La formula non cambia, nemmeno la musica della sigla: a noi piace così com'è».

Leandro Palestrini
per "La Repubblica"