La Lega di Serie A sta preparando il terreno per il lancio di una nuova piattaforma digitale, la Serie A+, che promette di offrire una vasta gamma di servizi ai tifosi del calcio, sia gratuitamente che tramite abbonamento. Questa iniziativa, tuttavia, si scontra con le preoccupazioni espresse dalle emittenti televisive, in particolare Dazn, e da alcuni club.
Il progetto della Serie A+ è stato sviluppato in collaborazione con il partner Deltatre e è già stato delineato in un dettagliato documento di 67 pagine. La piattaforma, che dovrebbe essere lanciata il 1° agosto, è concepita per fornire una vasta gamma di servizi, tra cui giochi a premi, anteprime degli highlights personalizzati, votazioni per il miglior giocatore e la selezione dell'inno ufficiale della Serie A.
Per accedere alla Serie A+, sono previste tre formule di iscrizione: una versione gratuita con funzioni limitate, un piano annuale da 12 euro che offre ulteriori opzioni e un abbonamento premium da 89 euro l'anno, che include anche esperienze interattive come webinar con i dirigenti della Lega.
Secondo le stime contenute nel documento, la piattaforma dovrebbe attirare fino a 3,4 milioni di utenti nel primo anno e raggiungere 8,3 milioni di utenti entro il 2027. Tuttavia, il valore del progetto non risiede solo negli introiti derivanti dagli abbonamenti, ma soprattutto nella raccolta di dati sui tifosi del calcio, che potrebbero essere preziosi in vista di future trattative sui diritti televisivi.
Nonostante le ambizioni della Lega, il progetto Serie A+ ha incontrato resistenze da parte delle emittenti televisive, in particolare Dazn. Esistono preoccupazioni riguardo all'impatto del modello a pagamento sulla spesa dei tifosi per il calcio, che potrebbe interferire con i guadagni delle emittenti attuali e compromettere il meccanismo di condivisione dei ricavi concordato con Dazn.
Inoltre, alcuni servizi proposti dalla Serie A+ sembrano entrare in conflitto con le iniziative commerciali e i programmi già offerti dalle emittenti televisive. Anche alcuni club esprimono dubbi sull'opportunità che la Lega si ponga come intermediaria nel rapporto con i loro tifosi.
Il management della Lega si impegna a superare queste incertezze e critiche attraverso riunioni con le squadre e le emittenti televisive nei prossimi giorni, nella speranza di garantire il successo e la sostenibilità della Serie A+.