
Il calo dopo il picco di dicembre sulla scalata di Vivendi resta comunque attorno al 30%, con il titolo del gruppo francese che ha chiuso a Parigi tranquillo, confermando i livelli massimi degli ultimi due anni. Sia Mediaset sia Vivendi smentiscono che vi siano particolari accelerazioni rispetto ai normali colloqui tra legali in vista dell'udienza del 19 dicembre della causa civile da tre miliardi per il mancato acquisto di Premium, colloqui tra l'altro 'obbligatorì in una fase nella quale il giudice chiede alle parti di cercare una possibile intesa. La Consob per ora mantiene acceso il faro sull'intera vicenda ed è confermato che il Biscione abbia, almeno come consulente, anche Sergio Erede, avvocato venuto a capo di mille vicende societarie. I report degli analisti confermano che l'intesa sarebbe auspicabile probabilmente per entrambi, ma chi è vicino a Silvio Berlusconi spiega che il fondatore del Biscione attende di vedere se il quadro del possibile accordo che viene cercato dagli 'sherpa' sarà valido. E quindi avallarlo. Oppure rinviare tutto a dopo le elezioni, quando il suo peso politico potrebbe essere ancora maggiore.
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