Osservatorio Comunicazioni AGCOM: cresce il digitale, crollano TV e giornali tradizionali
News inserita da: Simone Rossi (Satred)
Fonte: Digital-News (original)
L'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM) ha pubblicato oggi l'Osservatorio sulle Comunicazioni aggiornato al primo trimestre 2025, fornendo una panoramica dettagliata sull'andamento dei mercati delle comunicazioni. Il valore complessivo delle aree economiche monitorate dall'Autorità ha raggiunto i 56,19 miliardi di euro a fine 2024, segnando una crescita del 3,5% su base annua e del 10,6% rispetto al 2020.
Mentre il settore delle comunicazioni elettroniche ha visto una lieve riduzione delle risorse negli ultimi cinque anni (-640 milioni di euro tra il 2020 e il 2024), con una dinamica contrastante tra la crescita della rete fissa e la diminuzione della rete mobile, il settore dei media e delle piattaforme online presenta un quadro variegato, con alcune aree in forte espansione e altre in contrazione.
TELEVISIONE: PUBBLICO IN RITIRO, MA RAI 1 E LA7 BRILLANO NEL PRIME TIME
Il settore televisivo mostra un progressivo ridimensionamento del pubblico della televisione tradizionale. Nel primo trimestre del 2025, gli ascolti nel giorno medio hanno registrato una flessione del 1,5% nel "prime time" e del 1,9% nell'"intero giorno" rispetto allo stesso periodo del 2024. L'analisi estesa al periodo 2021-2025 evidenzia un calo ancora più marcato, con una riduzione di circa 6,8 milioni di individui nel prime time (-24,7%) e 2,8 milioni nell'intera giornata (-24,3%). Questo trend è stato solo in parte mitigato da eventi di grande richiamo come i campionati europei di calcio e i giochi olimpici nel 2024.
Tra i principali gruppi televisivi, Rai si conferma il leader nel "prime time" con 8,4 milioni di ascoltatori medi e una quota del 40,6%, mostrando una crescita del 2% rispetto al primo trimestre 2024. Mediaset segue con 7,1 milioni di telespettatori (34,6% di share), ma registra un calo del 4,7%. Anche Warner Bros. Discovery e Comcast/Sky hanno visto riduzioni negli ascolti. In controtendenza, Cairo Communication/La7 ha registrato un aumento del 6,4% nel prime time, raggiungendo oltre 1,3 milioni di telespettatori.
Analizzando i singoli canali nel "prime time", Rai 1 ha trainato la crescita, raggiungendo 5,5 milioni di telespettatori medi e aumentando la sua share del 2,2 punti percentuali. Dinamiche positive si sono osservate anche per Italia 1, La 7, Rete 4 e Rai 2. Al contrario, Canale 5 ha subito una contrazione significativa di 377 mila spettatori (-1,6 punti percentuali di share), e anche Rai 3, Nove e TV8 hanno perso terreno.
Per quanto riguarda i telegiornali, il tempo speso dagli utenti per la visione dei Tg nazionali è in flessione sia nella fascia oraria centrale (12:00-14:30) che in quella serale (18:30-20:30). Nonostante il calo complessivo, alcune edizioni hanno registrato aumenti negli ascolti: il Tg1 delle 13:30 (+2,1%) e delle 20:00 (+3,1%) si confermano i più visti. Notevoli crescite si sono registrate anche per Studio Aperto (+4,1% a mezzogiorno, +11,9% la sera) e il Tg4 (+37,9% a mezzogiorno, +23,9% la sera). I canali "all news" mostrano una dinamica negativa generale, con Rai News 24 che registra le contrazioni più significative.
RADIO ED EDITORIA: FLESSIONE PER LA STAMPA, STABILITÀ PER LA RADIO
Le risorse della radio sono state circa 660 milioni di euro nel 2024, in crescita di 112 milioni rispetto al 2020. Nel primo trimestre 2025, i ricavi della radio risultano stabili.
L'editoria quotidiana e periodica, invece, continua a mostrare una crisi strutturale. Le copie complessivamente vendute di tutti i quotidiani sono state 111 milioni di unità nel primo trimestre 2025, con una flessione del 7,4% su base annua e del 29,5% rispetto al 2021. Le copie cartacee hanno subito una riduzione ancora più marcata (-8% su base annua, -31,6% rispetto al 2021). Anche le vendite in formato digitale sono diminuite, sebbene in misura più contenuta. I quotidiani locali mostrano una flessione più accentuata rispetto a quelli nazionali.
Nel panorama dell'editoria, i quotidiani sportivi mostrano una maggiore resilienza nel formato cartaceo, mentre quelli economici registrano forti riduzioni. Per le copie digitali, la distribuzione è più concentrata, con le prime cinque testate che rappresentano oltre il 61% del totale. I principali editori in termini di copie vendute nel primo trimestre 2025 sono Cairo/RCS (19,1%), seguito da GEDI (12,3%).
PUBBLICITÀ ONLINE E PIATTAFORME DIGITALI: UN MERCATO IN ESPANSIONE
In netto contrasto con l'editoria tradizionale, il valore della pubblicità online è quasi raddoppiato tra il 2020 e il 2024, passando da 4,07 miliardi a 7,46 miliardi di euro. La componente ascrivibile alle sole piattaforme è stimata in 6,36 miliardi di euro nel 2024, in crescita del 7,1% su base annua.
L'utilizzo delle piattaforme online continua ad essere massivo. A marzo 2025, 44,558 milioni di utenti unici hanno navigato in rete, dedicando in media oltre 75 ore e 13 minuti ciascuno. I "big player internazionali" (Alphabet/Google, META/Facebook/Instagram, Amazon, Microsoft) si confermano ai primi posti.
Le piattaforme di e-commerce hanno visto un incremento di 207 mila visitatori a marzo 2025 rispetto all'anno precedente. Amazon mantiene la leadership, ma Temu (PDD Holding) ha mostrato una crescita eccezionale del +63%. Anche i social network restano centrali, con Instagram e TikTok in crescita di utenti, mentre Facebook, LinkedIn, Pinterest e X (ex Twitter) hanno registrato lievi cali o flessioni più significative.
Infine, il settore del Video On Demand (VOD) mostra dinamiche diverse tra servizi a pagamento e gratuiti. I servizi VOD a pagamento hanno visto una leggera contrazione degli utenti unici (-2% su base annua), anche se il tempo complessivo di navigazione è aumentato (+9,5%). Netflix mantiene la leadership per utenti, mentre Amazon Prime Video si distingue per una crescita sia di utenti (+5,2%) che di tempo di fruizione. I servizi VOD gratuiti, invece, hanno registrato un aumento di utenti (+3,4%) e un incremento ancora maggiore del tempo di navigazione (+16,6%), con News Mediaset Sites, RaiPlay e Sky TG24 tra i più visitati.
Questi dati evidenziano un panorama mediatico in continua evoluzione, dove la fruizione digitale e l'advertising online continuano a guadagnare terreno, mentre i media tradizionali come la televisione lineare e la stampa quotidiana affrontano sfide significative nel mantenere l'attenzione del pubblico.