Nell'esprimere la sua soddisfazione per i risultati a un mese dal rinnovamento del nuovo portale Rai.it, Contri sottolinea che il web Rai, pur con un investimento pari allo 0,2% del bilancio dell'azienda di Servizio Pubblico, "continua a raggiungere sempre nuovi record, con dati di traffico che cominciano ad essere rilevanti nel confronto con l'offerta della tv generalista, e, ancora di più, con quella della tv satellitare".
Secondo l'Amministratore Delegato di Rainet, che ha sempre sostenuto che l'immediato futuro dello sviluppo dei cosiddetti new media avrebbe visto la supremazia del web su qualunque altra modalità di comunicazione, la conferma di questo fatto viene dall'atteggiamento di tutti i broadcaster del mondo, che da Murdoch, a France Television, alla BBC - stanno dando sempre più attenzione al web, investendovi risorse e quote di mente crescenti. "Nella storia dei media - conclude Contri, non è mai successo che un mezzo ne abbia soppiantato un altro, ma si è sempre verificato un processo di ibridazione e contaminazione. Puntando all'integrazione tra tv-radio e web sappiamo di essere nel giusto, anche sul fronte della diffusione del Servizio Pubblico tramite Internet. La riprova? Il quasi raddoppiato numero di pagine viste rispetto al mese di febbraio di Rai.it Media, il player di fruizione dei contenuti multimediali sul web: oltre 8 milioni. Di fronte a simili risultati che altro c'é da fare se non assecondare questo processo così virtuoso?".