SECONDO UNA NUOVA ricerca la domanda per i set-top box nel corso dei prossimi quattro anni dovrebbe raddoppiare, raggiungendo così 120 milioni di unità nel 2011, momento che dovrebbe segnare la fine dei dispositivi analogici.
Con la diffusione globale della televisione digitale questi box forniscono una piattaforma sicura dalla quale vendere servizi “a valore aggiunto” come l’alta definizione, i recorder video portatili, o il video on demand.
La crescita del mercato dei set-top box per le pay TV sembra essere continua grazie all’espansione del cavo digitale, degli upgrade nel mercato ormai maturo dei satelliti e alla crescita della IPTV, dove la televisione raggiunge un normale televisore ma proviene dal protocollo Internet attraverso un set-top box.
Ma la crescita delle TV e del video online è un’arma a doppio taglio, avverte Andrew Carrol, consulente Understanding & Solutions, il quale dice che questo nuovo media rappresenta al tempo stesso una sfida e un’opportunità per l’industria dei set-top box.
“La banda larga a lungo termine potrebbe spingere verso il bisogno di un’infrastruttura dedicata alla TV digitale, ma per almeno i prossimi due o tre anni i provider dei servizi a pagamento vedono in realtà i set-top box come un modo per mettere in rete e integrare i servizi broadcast e IP in un’unica proposta senza distinzione per i consumatori”, ha detto Carrol.
L’industria dei set-top box è minacciata anche dalla migrazione verso i sistemi aperti che consentono a prodotti di elettronica di consumo come i televisori di ricevere i canali criptati per mezzo dell’aggiunta di una semplice PC card, conosciuti come “conditional access module”.
Tuttavia, ha detto l’azienda, l’effetto della migrazione verso i sistemi aperti sarà prevedibilmente limitato nei prossimi due o tre anni.
In marzo la società ha diffuso un rapporto secondo il quale almeno un quarto delle famiglie in Europa e in America possiede ancora un televisore analogico.
Questo significa che qualcosa come 70 milioni di consumatori dovranno decidere se passare al digitale terrestre (DDT), al satellite, al cavo o alla tecnologia IPTV prima dell’abbandono della TV analogica nel 2011.
Understanding & Solutions afferma che la IPTV crescerà da una cifra stimata in 2,8 milioni nel 2006 a circa 30 milioni nel 2011.