Oggi ricorrono i 15 anni dalla partenza di tivùsat, una piattaforma gratuita che ha rappresentato una svolta nel panorama televisivo italiano.
Per ripercorrere le origini di tivùsat, è utile ricordare il contesto in cui è nata. Venerdì 19 Giugno 2009, durante la sesta edizione del Forum Europeo sulla Tv Digitale a Lucca, David Bogi, direttore marketing della nuova società fondata da Rai, Mediaset e Telecom Italia Media, spiegò l’essenza del progetto: due missioni principali, promuovere lo sviluppo della televisione digitale terrestre in Italia e garantire una fruizione digitale via satellite a chi non era coperto dal segnale terrestre. A margine della presentazione, avvicinammo Andrea Ambrogetti, presidente di Dgtvi, che rivelò in anteprima esclusiva per Digital-News.it la data di partenza ufficiale della piattaforma, ovvero appunto il 31 Luglio di 15 anni fa.
Il progetto di tivùsat si proponeva di unire le forze dei principali broadcaster italiani per offrire un'alternativa gratuita e accessibile a tutti gli italiani. Con una visione chiara e un obiettivo ambizioso, tivùsat si apprestava a iniziare le trasmissioni regolari il 31 luglio del 2009, offrendo una ventina di canali TV e posizionandosi come una startup promettente in un panorama televisivo dominato da tecnologie emergenti e da operatori consolidati.
Tivùsat arriva oggi nelle case di tre milioni di famiglie, con un’audience stimata che supera i sei milioni di persone e rende sempre disponibile su tutto il territorio i canali televisivi italiani generalisti senza alcun oscuramento dei palinsesti, i nuovi canali televisivi digitali (sia nazionali che locali) e un’ampia selezione dei più popolari canali internazionali: 180 canali televisivi e radio, di cui oltre 70 in HD e 7 in 4K. Un’offerta televisiva fatta di intrattenimento, film, serie TV e una ricca offerta dedicata ai bambini e ai ragazzi, e canali all news accessibile in maniera ancora più capillare sul territorio, come anche nelle seconde case. tivùsat parla lingue differenti: sono presenti canali in lingua inglese, francese, cinese, coreana ed araba.
E dalla scorsa stagione, la collaborazione con DAZN, che permette di offrire le partite della Serie A Enilive, una selezione della Liga EA Sports, della Serie A di pallacanestro e del grande volley, tutto i attraverso la propria antenna parabolica, senza alcuna necessità di connessione ad Internet, comodamente dal telecomando del proprio TV (con CAM tivùsat abilitata) o decoder tivùsat abilitato ai canali 214 e 215.
LE DICHIARAZIONI DEI PROTAGONISTI
Così la celebra Luca De Bartolo Sales and Marketing Director di Tivù:
«Oggi festeggiamo i 15 anni di tivùsat, la piattaforma satellitare gratuita nata come joint venture di Rai - Radiotelevisione Italiana, Mediaset e Telecom Italia Media. In questi anni, la televisione è cambiata enormemente. Quella italiana nel 2009 era divisa essenzialmente tra due tecnologie: digitale terrestre per la TV gratuita (con offerte pay di Premium e DahliaTV) satellite con Sky (pay) e la neonata tivùsat per la TV gratuita. Oggi, il digitale terrestre è tornato a offrire solo canali gratuiti, Sky sta cambiando pelle e non si limita più al solo satellite, e nel frattempo sono arrivati gli OTT come Netflix, Amazon Prime, Disney+, DAZN (per altro presente anche su tivùsat con 2 canali opzionali a pagamento) e tanti altri. Al lancio del 31 luglio 2009 tivùsat offriva una ventina di canali TV, era una startup con un obiettivo chiaro, partner importanti e un team giovane ed affiatato. Quindici anni dopo siamo orgogliosi di offrire più di 180 canali TV e radio, di cui 7 canali in 4K e moltissimi in HD. E soprattutto, siamo felici di essere presenti nelle case di oltre 3 milioni di famiglie italiane che possono guardare la televisione gratuita grazie a tivùsat. Personalmente mi ritengo molto fortunato, lasciando nel 2010 la consulenza strategica per entrare in Tivù, che seguivo da consulente da quando ancora non esisteva, ho potuto vivere tutto questo in prima persona. Un viaggio entusiasmante, un'esperienza incredibile, piena di sfide, soddisfazioni e soprattutto di persone Quindi grazie a tutti coloro che hanno contribuito a tutto questo, grazie a chi continua a credere in noi, grazie a tutti i partner, i colleghi (di ieri e di oggi), i clienti, i telespettatori. Auguri tivùsat»
Alberto Sigismondi, presidente di tivù, traccia il bilancio di questi 15 anni:
«L'obiettivo di Tivù è stato quello di promuovere la crescita della televisione gratuita via digitale terrestre e satellitare in Italia, rispondendo ai cambiamenti nel panorama televisivo che hanno avuto inizio nel 2003 e si sono conclusi nel 2012 con la transizione al digitale. La fondazione di tivù S.r.l. nel 2008 e il lancio di tivùsat nel 2009 hanno rappresentato tappe cruciali, avvenute durante il periodo di cessazione della TV analogica. Coordinare tutti i soggetti coinvolti nella televisione gratuita italiana ha rappresentato una notevole sfida. Fin dai suoi inizi, tivùsat è stata ispirata da Freeview, il sistema di televisione digitale terrestre britannico, e Freesat, la sua versione satellitare. Dopo 15 anni, l'importanza di tivùsat è evidente, avendo offerto una soluzione satellitare per le regioni non raggiunte dal digitale terrestre. I risultati mostrano il nostro successo, con tre milioni di famiglie che ora hanno accesso alla televisione grazie a tivùsat. Questo successo evidenzia come la collaborazione tra i principali attori del broadcasting possa produrre risultati significativi che non potrebbero essere ottenuti da singoli operatori. La lezione chiave è che progetti collaborativi che integrano tutti i principali protagonisti del settore possono raggiungere risultati superiori rispetto a quelli ottenibili dai singoli. Con l’evoluzione delle tecnologie di distribuzione televisiva e l'emergere delle soluzioni via IP, un approccio collaborativo simile sarebbe ancora estremamente vantaggioso.»
Stefano Luppi, Consigliere delegato di tivùsat, ha voluto sottolineare l'aspetto tecnologico della piattaforma:
«Dal momento della sua creazione, la piattaforma satellitare ha puntato a estendere la disponibilità di televisione gratuita in Italia, con particolare attenzione alle aree non servite dal digitale terrestre. Dopo 15 anni, possiamo con orgoglio affermare che questo scopo di servizio pubblico è stato non solo raggiunto, ma anche considerevolmente avanzato. Tivùsat ha rafforzato il suo ruolo nel panorama televisivo nazionale, dimostrando di integrarsi efficacemente sia con il digitale terrestre che con le piattaforme IP. Questo è particolarmente evidente grazie al recente potenziamento dell'accordo con DAZN, che offre agli utenti la possibilità di seguire ogni partita della Serie A. Attualmente, tivùsat non solo celebra il suo ruolo innovativo nella trasmissione del segnale, ma si distingue anche per gli alti standard tecnologici e per la qualità della sua offerta editoriale. Sul piano tecnologico, consideriamo questa piattaforma satellitare gratuita come una soluzione ideale per affrontare le sfide legate agli switch off e al refarming delle frequenze. Tra i suoi punti di forza c'è una ricca offerta di oltre 130 canali TV, che comprendono contenuti di alta qualità, inclusi programmi in 4K. Rai4K, in particolare, è uno dei fiori all'occhiello della televisione gratuita italiana, apprezzato per eventi di grande importanza come i Mondiali di calcio in Qatar, il festival di Sanremo, i documentari di Alberto Angela e le fiction come Montalbano. Grazie a Rai4K, gli spettatori possono godere di immagini più chiare, una gamma di colori più vivida, dettagli più precisi, contrasti più intensi e un audio di qualità superiore. Sono particolarmente fiero dei 23 canali che trasmettono notiziari regionali in diretta. Inoltre, tivùsat si distingue per la sua semplicità di installazione: è sufficiente una parabola e un decoder (o una cam) con la tessera, senza spese mensili aggiuntive. Offriamo anche assistenza continua per garantire un'esperienza ottimale dei nostri servizi.»
Articolo a cura di Simone Rossi
per "Digital-News.it"
(twitter: @simone__rossi)