Marcello Lippi, l?accordo è ormai prossimo anche se non ancora ufficiale: bel colpo, non c?è che dire, che puntella la leadership di Sky fra le tv sportive. Nel grande mercato degli opinionisti, l?ex c.t. azzurro era sicuramente il Ronaldinho della situazione: cercato da tutti, poco disponibile, molto costoso.
Non so quanta parte del bilancio di Sky sia stata sacrificata per l?acquisto di Lippi ( si parla di 500.000 euro), ma comunque in un?ottica aziendale di una pay tv, sono stati soldi ben spesi, perché il personaggio tira abbonamenti ed è spendibile in vari modi.
Sarà una presenza poliedrica, anche se non del tutto prevedibile: in studio la domenica con la D?Amico, con Giorgio Porrà in alcune partite di Champions League ( col consenso di Vialli e Paolo Rossi, of course?), incursore in alcune rubriche di contorno. Un ?libero? di lusso.
L?avvento di Lippi, il suo clamore, ha mascherato un po? il sommovimento al vertice del settore sportivo, dove Giovanni Bruno è stato estromesso dalla direzione e alla guida è salito Andrea Zappia, ex capo del marketing, non un giornalista ma un super-manager. I responsabili del network si affrettano a spiegare che Zappia non ha preso il posto di Bruno, ma sul modello anglosassone è una sorta di amministratore delegato di una branca del network, con compiti strategici e non giornalistici. La distinzione è piuttosto sottile, ma forse valida.
Meno comprensibile e un po? misterioso appare l?esonero (di fatto) di un direttore che ha comunque condotto lo sport di Sky ad un livello qualitativo d?eccellenza. Pare che il suo difetto fosse un?eccessiva disinvoltura nelle spese, imperdonabile in un?azienda di stampo anglosassone che come primo obbiettivo si pone giustamente la produzione del profitto: un milione di euro a puntata per ?Sport Time?, poco meno per ?L?osteria del pallone?.
In omaggio al sacrosanto principio secondo cui il successo di un?azienda dipende in primis dall?esattezza dei suoi conti, quest?ultimo programma è stato immediatamente cassato assieme a ?100% calcio? della domenica mattina, mentre il budget di ?Sport Time? ha subìto una decurtazione vicina al cinquanta per cento. Giovanni Bruno è stato dirottato agli ?Speciali? e comincerà ad occuparsi dei mondiali di rugby del prossimo ottobre di cui Sky ha acquistato i diritti.
A dirigere giornalisticamente i servizi sportivi dovrebbe essere il suo vice Massimo Corcione, uomo macchina di straordinaria capacità e abilissimo organizzatore del lavoro: ma con quale autonomia? Davvero Zappia, che ha preso possesso della stanza di Bruno, resterà estraneo a decisioni che riguardano servizi e impieghi? Queste cose sarà bene chiarirle subito, per il buon funzionamento dell?intera redazione.
Redazione sicuramente più giovane, agile e completa fra tutti i network televisivi, e quindi confermata in blocco anche nei suoi più affermati collaboratori. Mario Sconcerti e Massimo Mauro continueranno a circondare di ogni premura e di ogni conforto tecnico l?insostituibile Ilaria D?Amico, anche se ? Sky Calcio Show? subirà un taglio, concludendosi come una volta alle 18.
I tempi erano stati allungati per contrastare l?avvento di ?Controcampo? pomeridiano, ma fatti i conti, evidentemente l?impegno economico e redazionale ( lunga intervista con filmati del personaggio della domenica) non risultava proporzionale alla raccolta degli ascolti.
Della politica di un oculato risparmio farà le spese anche ?Fuori Zona? del venerdì, che sullo stile del britannico ?Preview Show? andrà in onda senza conduttori (erano Bonan e la Gobetti), legando i servizi attraverso la voce di un conduttore fuori campo.
L?unico programma potenziato finirà con essere ? Mondo gol?, leggero e alternativo, dove si parla di calcio internazionale e dove Caressa e De Grandis hanno licenza totale di ? cazzeggio?. Forse non proprio totale da quest?anno, per le raccomandazioni di Zappia e per un autore che è stato messo al loro fianco.
Nell?edizione del venerdì, ? Mondo gol? avrà sempre un ospite del mondo dello spettacolo (Gene Gnocchi e Bonolis fra i primi), il lunedì le imprevedibili performances di giocatori italiani all?estero.
Luca Toni farà il karaoke dalla Germania, da Londra Rolando Bianchi terrà improbabili lezioni d?inglese sullo stile di Mister Brown. Da Lione si esibirà Grosso, da Madrid Cannavaro o Maresca: sono ancora in corso contatti e allo studio i ruoli.
Nessuna modifica nella gerarchia dei telecronisti: Caressa uber-alles (spero un tantino più sobrio) sta già preparando incipit struggenti, Marianella a ruota ma solo per l?Inghilterra, Compagnoni, Tecca e Gentile a seguire. Idem per le ?seconde voci? (che brutto termine?), guidate da Bergomi, con Marchegiani promosso vice dopo una stagione esemplare.
Sarà comunque un campionato difficile per Sky, l?Inter delle tv sportive, che come l?Inter avrà tutto da perdere. Perché viene da un anno nel quale non ha battuto, ma stracciato la concorrenza e perché gradatamente comincerà il trasloco dell?intera struttura da Cologno alla Cittadella Sky di Santa Giulia, Milano Sud, che sul piano del lavoro provocherà degli inevitabili ma sicuri fastidi.
Franco Recanatesi
per "Il Corriere dello Sport"