
Petra 3 su Sky e NOW: Paola Cortellesi torna con nuove indagini tra Genova e Palermo
News inserita da: Simone Rossi (Satred)
Fonte: Digital-News (original)
Presentata la terza stagione della serie Sky
Petra Delicato, ruvida e ironica con indagini a Genova
e in una "pericolosa trasferta professionale" a Palermo.
Al fianco di Paola Cortellesi ritroviamo il viceispettore Antonio Monte (Andrea Pennacchi)
Petra cerca di gestire la convivenza con il compagno Marco (Francesco Colella) e i suoi figli.
Il grande ritorno di Paola Cortellesi sullo schermo dopo lo straordinario successo del suo debutto alla regia non poteva che essere nei panni dell'ispettrice più ruvida e irresistibile della televisione italiana. Mercoledì 8 e 15 ottobre, in esclusiva su Sky Cinema e in streaming su NOW, debutta Petra – Terza Stagione, con due nuove storie Sky Original basate sui romanzi di Alicia Giménez-Bartlett. Questa nuova incursione nel mondo di Petra Delicato promette di scavare ancora più a fondo nelle pieghe della memoria e delle relazioni umane.
Alla conferenza stampa di presentazione di "Petra – terza stagione" di oggi a Roma hanno partecipato, Paola Cortellesi, attrice e collaboratrice alla sceneggiatura, Maria Sole Tognazzi, regista, Andrea Pennacchi, attore, Nils Hartmann, Executive Vice President Sky Studios Italia, Riccardo Tozzi, Fondatore e Presidente di Cattleya, Giulia Calenda e Ilaria Macchia, sceneggiatrici.
Un personaggio "oltre" gli stereotipi - La serie, prodotta da Sky Studios e Cattleya, riporta in scena l'accoppiata vincente formata dall'ispettrice Delicato (Cortellesi) e dal viceispettore Antonio Monte (Andrea Pennacchi), ancora una volta diretti da Maria Sole Tognazzi. Come sottolineato da Nils Hartmann, Executive Vice President Sky Studios Italia, Petra è un prodotto a cui gli abbonati Sky sono molto affezionati. Il personaggio, pur non essendo definibile didascalicamente come femminista, ha "una grande autonomia". Paola Cortellesi ha confessato che tornare a Petra era un desiderio fortissimo dopo il "grande tsunami" del suo film, definendo l'ispettrice come la sua "beniamina" e un "pezzo di cuore". L'attrice ha spiegato la forza irresistibile del personaggio: "È difficilissimo imbattersi in persone che sono totalmente fuori dal giudizio, che non si curano totalmente del giudizio altrui". Petra non combatte gli stereotipi, ha specificato Cortellesi, "è una che proprio non li vede che è diverso", rendendola un modello comportamentale "illuminato". Riccardo Tozzi, Presidente e CEO Cattleya, ha rimarcato come questa terza stagione realizzi pienamente l'idea di partenza: affiancare al genere crime una forte "Family Story".
L'equilibrio impossibile tra carriera e pannolini - Se nelle stagioni precedenti Petra era nota per la sua propensione alla solitudine e per la sua vita sentimentale complessa, la terza stagione la sorprende in un assetto del tutto inedito. L'ispettrice, donna "che nel lavoro come nella vita tende più a seguire l'istinto che i protocolli", è andata a convivere con il compagno Marco (Francesco Colella) e i suoi tre figli (Marina, Eugenio e Tommaso). Questa convivenza rappresenta per Petra una novità non da poco. Marco, uomo che si butta nella vita con autoironia, ha lo sguardo lungo, capace di riconoscere che nel destino di Petra "non è contemplato l'approdo" a una stabilità definitiva. Le sceneggiatrici (Giulia Calenda, Furio Andreotti, Ilaria Macchia, con la collaborazione di Cortellesi) la descrivono come "Niente affatto multitasking e incapace di gestire in maniera decente il lavoro con Antonio e la sua nuova vita familiare". Petra cerca "un equilibrio impossibile" tra i due ambiti. Anche il fido viceispettore Monte sta affrontando le sue evoluzioni personali: dopo aver sposato Beatrice (Manuela Mandracchia), deve gestire il delicato equilibrio tra la nuova armonia domestica e le indagini. Andrea Pennacchi ha espresso il suo piacere nell'interpretare questa crescita: "L'incontro con Petra poi gli fa partire un'evoluzione che è in pieno corso, addirittura si innamora, si sposa, si permette questa cosa per lui nuova".
Viaggio a Palermo e il peso del passato - Questa stagione porta la coppia investigativa in una "pericolosa trasferta professionale" fuori Genova. Se i casi sono sempre ancorati alle "psicologie e ai sentimenti profondi, conflittuali, dell'animo umano", in questa terza stagione si legano in modo ancora più stretto alle vite dei protagonisti. Il secondo episodio porta Petra e Monte in una città sconosciuta: Palermo. Questa trasferta si trasforma per Petra in un vero e proprio "viaggio nel passato". A Palermo incontrano Luigi (Francesco Acquaroli), un poliziotto esperto con cui Petra ha un legame speciale, "un rapporto che affonda le radici in un passato lontano ma ancora vividissimo".
Francesco Acquaroli ha confermato l'intensità del loro incontro: "C'è stato un distacco doloroso e quindi questa sofferenza si ripresenta quando loro tornano a essere in contatto". Luigi, questore di Palermo, è l'uomo che, in passato, ha fatto innamorare Petra di questo mestiere. Maria Sole Tognazzi ha sottolineato l'importanza di analizzare i personaggi e la loro "inquietudine". Per le sceneggiatrici, il caso investigativo del convento, per esempio, risuona con la vita privata di Petra: "il convento è il luogo anche del silenzio, che è forse quel silenzio che lei manca"
Genova e Palermo: due personaggi distinti - Come nelle stagioni precedenti, Genova non è solo una cornice. Maria Sole Tognazzi ha spiegato che "Genova in tutto il suo splendore e fascino ci ha accolto" ed è un elemento di successo della serie. La città si rivela nella sua complessità, dai palazzi signorili della borghesia genovese ai "famosi bassi di Via della Maddalena". Petra si addentra nei "sotterranei di Genova", una città che rappresenta il palcoscenico ideale per la sua "ricerca profonda di identità e appartenenza". La trasferta a Palermo introduce invece un "nuovo mare da esplorare". L'idea era di portare "calore e colore" nella narrazione. Anche visivamente le due città sono distinte: la fotografia di Genova mantiene una palette di colori tenui e desaturati, ispirata al grande noir; solo la trasferta palermitana fa eccezione con toni più caldi e colori più accesi. Nonostante le incursioni, Petra resta fedele alla sua base operativa. Paola Cortellesi ha ribadito che Genova è "veramente un personaggio di questa serie, è proprio talmente tanto radicata" che si farebbe fatica a immaginarla altrove L'appuntamento è fissato, dunque, per un nuovo viaggio emotivo e investigativo. Come ha sintetizzato Pennacchi, il set è "uno spasso, veramente una cosa bellissima", una "combinazione molto felice" che il pubblico non vede l'ora di ritrovare.
Articolo a cura di Simone Rossi
per "Digital-News.it"
(twitter: @simone__rossi)