A breve distanza dall?ultimo libro consigliato, ecco per voi un altro suggerimento editoriale relativo ovviamente alla tv, questa volta a proposito dell?evento sportivo: ?La televisione dello sport? (che uscirà nelle librerie a metà Novembre) sarà presentato questo pomeriggio alle 16.00 a Milano nel contesto del 25esimo festival internazionale Sport Movies & Tv, di cui vi abbiamo già parlato nei giorni scorsi.
Il libro, la cui autrice è Paola Abbiezzi, dottore di ricerca in Linguistica Applicata e Linguaggi della Comunicazione presso l?Università Cattolica di Milano e docente di Giornalismo televisivo presso Almed (l?Alta Scuola in Media, Comunicazione e Spettacolo), è edito dalla torinese Effatà Editrice e sarà venduto al prezzo di 10,50 ?.
Il sottotitolo del testo ? Teorie, storie, generi ? ci introduce al filo conduttore del libro, che si propone di studiare ed indagare l?evento sportivo come oggetto mediale, non più disputato solamente sul terreno di gioco, ma divenuto uno dei punti fermi della comunicazione di massa, in particolare della televisione, cui questo volume è dedicato.
Per operare uno studio in tal senso, l?autrice inizia analizzano lo sport da un punto di vista ontologico, intendendolo come un valore (cap. 1) sia etico che materiale, cercando di ridare allo sport prima di tutto una valenza sociale, in un?epoca che viene sempre più spesso ricordata come quella dello sport business (di pay-tv nate con lo sport, di società calcistiche divenute s.p.a. con alcune quotate anche in Borsa).
Un valore materiale che si ripercuote anche sulla tv che, come si è visto negli ultimi anni, ha puntato moltissimo sul genere sportivo, riscuotendo sempre dati di ascolto a dir poco strabilianti. Ma, nonostante questo, lo sport in tv non è quasi mai visto come possibile prodotto di qualità, portatore di principi e, appunto, di valori.
Da qui parte l?analisi al centro del secondo capitolo, dedicata ai cosiddetti media sport studies, in cui si cerca di evidenziare le principali aree di studio che hanno per oggetto lo sport mediale. Tra le varie teorie analizzate, spicca quella di Dayan e Katz applicata all?evento sportivo: per i due studiosi, ogni atto sportivo (e ogni sua rappresentazione mediale) può essere diviso in tre fasi, preparazione, performance (o prestazione) e celebrazione. Si tratta di una griglia mutuata dallo sport con cui poter ?interpretare? ogni oggetto sportivo mediale, dalla produzione di un telegiornale sportivo, alla realizzazione di una diretta fino alla narrazione della fiction.
Gli esempi su cui estendere la nostra riflessione ci vengono forniti nel terzo capitolo, dove viene ripercorsa, brevemente ma in dettaglio, la storia dello sport televisivo in Italia. Punti di partenza però sono la radio, che sin dalle sue origini si è affiancata allo sport (indimenticabile la voce di Nicolò Carosio, nella foto a destra), e il cinema, anch?esso progenitore dello sport tv grazie alla produzione del primo ?Notiziario Sportivo?.
Interessantissima la narrazione per tappe della storia delle prime trasmissioni sportive italiane: dalla prima edizione de ?La domenica sportiva? col titolo provvisorio di ?Cronache sportive? il 1° Gennaio 1952 alle prime dirette dei grandi eventi dell?epoca (come la quinta edizione della Coppa Rimet nel 1954). La storia giunge fino ai giorni nostri, con l?avvento delle pay-tv e delle nuove tecnologie televisive (digitale terrestre, DVB-H, UMTS), la cui programmazione è sempre più fortemente legata allo sport.
Nel quarto e ultimo capitolo si arriva quindi al nocciolo della questione: come fare a considerare lo sport come un vero e proprio genere televisivo? Per cercare di rispondere alla domanda, l?autrice propone una mappatura dei generi tv dello sport, applicando anche alla fase di produzione la stessa griglia già esposta nel secondo capitolo: la preparazione, la prestazione e la celebrazione.
Svariati, all?interno del capitolo, i riferimenti agli aspetti produttivi del programma sportivo in tv, come gli approcci giornalistici delle tv nazionali a confronto con quello delle tv locali, o l?importanza di una buona regia negli eventi in diretta, oppure ancora l?utilizzo sempre più in voga degli highlights. Degna di nota anche la parte dedicata ai nuovi format della tv sportiva, dai prodotti di qualità (come ?Lo sciagurato Egidio? o ?Sfide?) fino ad arrivare al genere reality show, il cui esempio più famoso è probabilmente ?Campioni - Il Sogno?.
Rivolto principalmente a persone interessate al rapporto tra sport e mass media, ?La televisione dello sport? si pone come obiettivo quello di ricollocare il rapporto tra sport e tv, non in termini negativi, ma positivi, non in opposizione, ma in integrazione, facendo emergere un sostanziale equilibrio tra le parti.
Oltre al suo notevole valore di ricerca nel campo delle scienze sociali applicate ai media, il libro si distingue per l?interessante excursus storico dalle origini dello sport televisivo fino ai giorni nostri, in cui vengono analizzate anche le varie tappe del processo produttivo, in relazione al modello della prestazione sportiva, strumento di analisi utilizzato per l?intero percorso di studio.
Giorgio Scorsone
per "Digital-Sat.it"
per "Digital-Sat.it"
Titolo: ?La televisione dello sport ? Teorie, storie, generi?
Autrice: Paola Abbiezzi
Casa editrice: Effatà Editrice ? Cantalupa (TO)
Collana: «Accademia»
Formato: 14 x 20,5
Pagine: 208
Prezzo: ? 10,50
ISBN: 978-88-7402-358-5
In libreria da Novembre 2007
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