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LA STORIA:
Angela Latella, intraprendente quarantenne napoletana, è titolare con il marito Pasquale di un negozio di vernici. Lavoratrice instancabile, Angela è riuscita ad assicurare un certo benessere ai figli Dario, di quindici anni, e Chiara, di ventidue. La sua vita, però, è improvvisamente sconvolta dalle richieste di pizzo; Pasquale è ulteriormente frastornato per la scoperta che i soci con i quali ha fondato un Consorzio hanno subito ceduto alle minacce degli estorsori.
Ma le continue richieste di denaro non indeboliscono la forza di Angela, né incrinano i rapporti familiari, rinsaldati dalla comune resistenza dell'intera famiglia, per nulla intenzionata a cedere il frutto del lavoro e dei sacrifici di tutta una vita.
Nel frattempo, alla porta dei Latella bussa Grazia Locatelli, una cugina dalla quale Angela si era allontanata perché sposata con un uomo di camorra di cui poi è rimasta vedova. Grazia si rifà viva dopo tanti anni supplicando Angela di aiutare il nipote diciassettenne, Salvatore, orfano della madre Rosa, sorella di Grazia (uccisa dalla camorra) che aveva sposato il boss Ciro Marra detto 'o superboy. Ora che Ciro è in galera, suo figlio Salvatore subisce l'influenza di due uomini del clan del padre, Gegè ed Antonio che lo iniziano ai riti camorristici.
Ma può una zia stare a guardare, mentre il suo unico nipote rischia di finire in galera come il padre, o al cimitero come la madre, vittima di una faida?
Grazia scongiura Angela di darle una mano ad aiutare Salvatore. Commossa dalle vecchie foto di famiglia che la ritraggono insieme alle cugine Grazia e Rosa, Angela acconsente e propone a Salvatore di lavorare nel suo negozio di vernici. Riportare il ragazzo sulla retta via non è impresa facile, ma Angela riesce a fargli comprendere che seguire le orme paterne non è la scelta giusta.
Ciro Marra, però, una volta uscito di prigione, non resta a guardare: su quel figlio ha puntato tutte le sue carte e quella commerciante combattiva è una minaccia. Decide così di dare una lezione ai Latella...
Angela Latella (Lunetta Savino)
Napoletana dal carattere nobile e battagliero, Angela è una donna coraggiosa, che rompe con la cultura del silenzio e della connivenza, al punto di lottare contro la camorra, che ha preso di mira il suo negozio e umiliato suo marito Pasquale.
Personaggio di forza e intensità tutte femminili, Angela restituisce dignità a suo nipote Salvatore, figlio del boss che la taglieggia. Per il giovane, la generosità della donna è un esempio di riscatto: in lei l'abilità dell'imprenditrice si sposa con la solarità , l'ottimismo e l'affetto per la propria famiglia.
Salvatore Marra (Gianluca Di Gennaro)
Figlio del boss della camorra Ciro Marra, Salvatore è un diciassettenne moro e dallo sguardo profondo, indifeso. Orfano di madre, il ragazzo ha vissuto l'adolescenza alla mercé del Sistema che l'ha cresciuto e formato. Ma oggi Salvatore si sente schiacciato dai piani che il padre ha pensato per lui. Assunto nel negozio dei Latella per insistenza di Grazia, qui troverà in sua zia Angela una sorta di madre adottiva. E finirà per schierarsi contro il padre, confessando alla polizia di aver ferito l'amico Nino il giorno della Festa dei Gigli.
Pasquale Latella (Andrea Tidona)
Spiritoso e rassicurante, marito affettuoso di Angela, Pasquale gestisce insieme a lei un negozio di vernici. È un uomo comune: una vita tranquilla, un lavoro soddisfacente... ma all'improvviso deve rinunciare a tutto, vittima delle attenzioni criminali della camorra. È un uomo onesto, che ha lavorato sempre sodo. E che si ritrova a non credere più neppure nelle istituzioni che dovrebbero proteggerlo, che ai suoi occhi si rivelano impreparate e indifferenti. Non ha il coraggio di Angela, né la sua determinazione, ma ha saputo salvaguardare a lungo la serenità familiare. Nel corso del racconto, cresce la sua consapevolezza, che lo porta a ribellarsi al ricatto del pizzo, e a non abbandonare Salvatore al suo destino, sentendosi padre anch'egli di questo ragazzo condannato a una vita che non ha scelto. Nonostante i dubbi, i timori e le incertezze, Pasquale saprà affrontare le umiliazioni, e insieme ad Angela denuncerà i suoi estorsori.
Ciro Marra (Gaetano Amato)
Prestante, massiccio, ambiguo, diviso tra il desiderio di essere un buon padre per il figlio Salvatore e l'esercizio del potere all'interno del Sistema, costi quel che costi. Noto a tutti come 'O Superboy, per le mille pagine criminali firmate nella sua lunga carriera di camorrista, Ciro è pronto a passare su tutto e tutti pur di raggiungere i suoi obiettivi. In Salvatore vede l'erede della propria leadership: un'eredità minacciata dalla crescente influenza che Angela esercita sul ragazzo.
Grazia Locatelli (Maria Pia Calzone)
Napoletana verace, Grazia è sorella gemella della defunta Rosa, madre di Salvatore, e cugina di Angela. Nutre per il nipote un amore materno, che le detta l'obbligo morale di assicurargli un futuro dignitoso e onesto, lontano dai propositi criminali del padre. Nonostante il cognato Ciro la mantenga con un assegno mensile perché gli cresca il figlio, Grazia decide di affidare il ragazzo alla cugina Angela sperando che un lavoro onesto lo allontani dal padre e dalla realtà camorrista che le ha già tolto una sorella. I propositi sembrano restare lettera morta quando Ciro, uscito di prigione, si riprende il figlio: Grazia si oppone, ma il cognato l'accusa di voler tenere il nipote con sé soltanto per il vitalizio. La donna, umiliata e offesa, sarà al fianco dei Latella per denunciarlo.
Gegè (Antonio Pennarella)
38 anni, fisico prestante, sin da ragazzo è uno dei fedelissimi di Ciro Marra, che l'ha cresciuto a sua immagine e somiglianza. Non a caso lo indica al figlio come il modello da seguire, e gli affida anche il rito d?iniziazione di Salvatore alla malavita.
Ispettore Piccolo (Ninni Bruschetta)
Poliziotto capace, l'ispettore Piccolo è il maggiore alleato dei Latella nella lotta alla camorra. Di modi spicci e asciutti, ma anche di navigata esperienza, instaura con Angela un rapporto di fiducia che la convince a denunciare i suoi usurai. Pronto ad impegnarsi in prima persona, Piccolo è l'incarnazione delle qualità di un operatore di giustizia.
Chiara Latella (Ivana Lotito)
Chiara, 22 anni, è la figlia primogenita di Angela e Pasquale Latella e lavora come contabile nel negozio di vernici dei genitori. Bella, energica ed irruente come la madre, si scontra col padre perché vorrebbe che reagisse da subito alle minacce dei camorristi e alle richieste del pizzo. Prossima alle nozze con Giovanni, futuro magistrato, Chiara vede la propria sicurezza minacciata da Salvatore, nei cui confronti manifesta inizialmente aperta ostilità , salvo poi ricredersi e schierarsi al fianco di Angela per salvare il ragazzo dall'influenza della camorra.
Sara (Serena Ferraiuolo)
Quindicenne schietta e spontanea, Sara fa subito breccia nel cuore di Salvatore, sin dal primo incontro, nel negozio di vernici di Angela. Sportiva e amante della musica, Sara riesce a vedere nel figlio del boss un ragazzo sensibile e insieme troveranno in Angela il calore della famiglia.
PRIMA PUNTATA
Salvatore, un ragazzo napoletano di 17 anni, accoltella l'amico Nino, figlio del camorrista che ha fatto arrestare suo padre Ciro Marra, boss rinchiuso in carcere con l'accusa di omicidio.
Dieci anni prima la madre di Salvatore, Rosa Marra, era stata uccisa sotto gli occhi del figlio, vittima di un agguato tesole dalla camorra. Salvatore oggi vive con la zia Grazia la quale, volendolo strappare ad una vita violenta, ricuce i rapporti con la cugina Angela Latella, da questa interrotti quando Rosa aveva sposato il camorrista Ciro, scongiurandola di dimenticare i passati contrasti e di aiutarla a dare un futuro onesto al nipote.
Angela, titolare con il marito Pasquale di un negozio di vernici con cui è riuscita ad assicurare un certo benessere alla sua famiglia, non intende in alcun modo turbare l'equilibrio familiare mettendosi in casa Salvatore, il figlio di un camorrista. Ma col passare del tempo per Angela il destino del nipote diventa sempre più un caso di coscienza e così, quando la cugina Grazia le si ripresenta con la maglietta di Salvatore macchiata del sangue di Nino, Angela lo prende a lavorare nel suo negozio, determinata come una madre ad insegnare al nipote l'onestà e il rispetto del prossimo.
Dapprima Salvatore è confuso, fa fatica ad abituarsi ad una vita che non conosceva, con orari e regole nuovi, diviso tra un padre-padrone che lo irretisce con regali costosi da una parte, e una famiglia onesta, di sani principi dall'altra. L'entusiasmo sul lavoro di Angela gli fa scoprire il piacere di un guadagno pulito e meritato. Salvatore comincia a prendere gusto al lavoro e, incoraggiato da Angela che lo segue passo passo, personalizza il motorino di Sara, una ragazza solare che con la sua semplicità lo fa innamorare, stimolandolo ad andare avanti.
Ma quando Salvatore scopre il dramma di Pasquale, che ha sofferto in silenzio le sempre più pressanti richieste di pizzo del clan dei Santobono, decide di rivolgersi al padre Ciro per chiedergli di liberare Angela e la sua famiglia dalla pressante richiesta camorristica. Ciro coglie al volo l'occasione per dimostrare al figlio la sua disponibilità e il suo potere: elimina i Santobono e mette lui il pizzo ai Latella.
Sconcertato nell'apprendere da Angela che la richiesta del pizzo adesso arriva proprio dagli uomini del padre, Salvatore, sentendosi tradito, va in carcere per affrontarlo.
SECONDA PUNTATA
Nel parlatorio del carcere Salvatore chiede al padre se è stato lui ad ordinare ai suoi uomini di mettere il pizzo ai Latella. Ciro l'ammette con arroganza davanti al figlio sconfitto. Salvatore, avendo capito che la strada dell'onestà che gli ha offerto Angela è quella giusta, si ripresenta dai Latella pronto a ricominciare. Angela, comprensiva con lui come può esserlo una madre con un figlio, crede alla sua innocenza e lo riaccoglie al negozio.
Uscito dal carcere, il boss Ciro Marra, preoccupato che suo figlio gli stia sfuggendo di mano, lo sottrae alla zia Grazia e lo porta a vivere con sé in un prestigioso appartamento del centro storico, sede della nuova società che opererà nel campo della moda. Salvatore avvicina Sara davanti scuola per dichiararle il suo amore e rivelarle la sua decisione di riprendere a lavorare dai Latella. Ma la ragazza, spaventata per essere venuta a conoscenza che Salvatore ha accoltellato Nino, lo respinge lasciandolo solo e a disagio in mezzo agli altri studenti, ragazzi come lui ma con un futuro in mano.
Ciro, punto sull'onore per aver perso anche questa partita con Angela, inizia a non fidarsi più del figlio e lo sottopone ad un'ultima prova chiedendogli di riferirgli l'ora ed il luogo dove i Latella andranno a ritirare le vernici, tastando così la sincerità di Salvatore ed assicurandosi di tenerlo ancora in pugno. Dopo un faccia a faccia con Salvatore che ha deciso di rifiutare tutti i privilegi offertigli e la visita di Angela, seguente ad un infarto del marito a causa di un'ennesima aggressione da parte del clan dei Marra per un mancato pagamento, Ciro decide di vendicarsi bruciando il negozio ai Latella. Angela, però, non si dà per vinta e, nonostante Pasquale sia relegato in un lettino d'ospedale, costretto all'immobilità , si rimbocca le maniche e riorganizza l'attività commerciale in alcuni locali di fortuna.
La polizia sospetta che l'incendio possa essere stato appiccato apposta dai Latella per riscuotere la polizza assicurativa. Angela e Pasquale, indignati, trovano tuttavia la forza di andare avanti e, col sostegno del commissario Piccolo, decidono di andare a testimoniare.
Ciro, furente, cerca il figlio a casa di Grazia, convinto che la donna lo stia nascondendo, ma non lo trova. Grazia, oramai schierata tutta dalla parte di Angela, si sente pronta a non dover subire più le angherie del cognato iniziando col rifiutare da lui l'assegno mensile che comprava il suo silenzio. Salvatore, temendo ora la furia vendicativa del padre per non avere ceduto alla proposta di tradire i Latella, crede oramai che per lui non ci sia più via di scampo e fugge via da Napoli insieme a Sara, decisa a seguirlo anche in capo al mondo.
Tuttavia Salvatore, ormai convinto che per loro non possa esserci un futuro se non nella legalità , torna indietro e si costituisce per l'accoltellamento dell'amico Nino, consapevole che solo così potrà iniziare una nuova vita con Sara.
Il coraggioso gesto di Angela e della sua famiglia, non solo ha liberato molti commercianti dalla morsa della estorsione, ma ha anche riscattato il futuro del nipote Salvatore che, dopo aver scontato la pena, ha intrapreso una vita migliore all'insegna della legalità .