Valeria Golino e Caterina Murino: ''Mai fiction, rovina gli attori''
News inserita da: Giorgio Scorsone (Giosco)
Fonte: Leggo
T
Televisione
lunedì, 21 luglio 2008 | Ore: 00:00

E dire che in passato sul piatto catodico italiano hanno mangiato entrambe, la Golino nel 1999 con la miniserie Rai La vita che verrà e la Murino sia nel 2002 che nel 2004, quando non era ancora Solange la bond girl di Casino Royale ma solo Franca Baldini di Orgoglio - capitolo terzo. Un set, quello di Orgoglio, sul quale negli stessi anni lavorava anche Elena Sofia Ricci, pilastro di tanta fiction “lobotomizzante”: un'esperienza che quattro anni e molti Cesaroni dopo, mentre si prepara a tornare al cinema con Ex di Fausto Brizzi, la Ricci non rinnega assolutamente.
«Per tanto tempo le proposte migliori mi sono venute proprio dalla tv - ha detto - semmai è il cinema italiano che offre poco. Negli altri paesi ci sono stimoli maggiori». Sulla stessa linea anche Claudia Pandolfi, in ripescaggio sul grande schermo dopo il tris di Distretto di polizia, Un medico in famiglia e I liceali: «La fiction si può fare, l'importante è lasciare quando e se la qualità si abbassa - dice - come mi è capitato in Un medico in famiglia. Però il ruolo ne I liceali l'ho accettato subito, anzi ho insistito per partecipare». Meno tenera con la fiction Francesca Inaudi, dopo un faticoso trasloco dal Decimo Tuscolano a Cinecittà: «Non è giusto lamentarsi, ma rendere dal punto di vista creativo, ai ritmi televisivi, è dura. Non lo dico solo io, lo dicono tutti gli attori che hanno fatto quest'esperienza».
Tutti tranne uno, Pietro Sermonti, pronto a tornare nella prossima stagione de Un medico in famiglia nonostante il cinema se lo contenda dopo il successo di Boris 1 e 2: «Non lo vivo come un passo indietro, ho un bel contratto e lavorerò con un cast di bravi attori. Se la fiction è di buon livello, meglio fare quella che un piccolo ruolo in un brutto film».
Ilaria Ravarino
per "Leggo"
per "Leggo"