Dopo la notizia degli ?stipendi? che la Rai ha intenzione di pagare ad alcuni collaboratori (Santoro 800 mila e soprattutto Biagi 2 miliardi delle vecchie lire) «possiamo immaginare come si sentiranno milioni di italiani che con mille euro di stipendio pagano anche 100 euro di canone alla Rai». È quanto si legge in una nota del capogruppo della Lega in commissione Vigilanza Rai, Dario Galli, vicepresidente dei senatori del Carroccio.
«Al di là di ogni considerazione credo - continua il parlamentare leghista - che nessuna persona possa valere più di un milione di euro per qualche ora di trasmissione alla settimana. Si è veramente superato il limite del cattivo gusto. Mi piacerebbe sapere se chi ha firmato tale contratto l'avrebbe fatto anche nel caso di un?azienda gestita con i soldi propri e non con il solito Pantalone del pubblico erario». La Rai, dunque, assomiglia sempre ad Alitalia: coi soldi pubblici - conclude Galli - «ci si permette qualunque cosa».
Gli stipendi d?oro stridono non poco con l?aumento del canone Rai, arrivato a 104 euro. «È già uno scandalo che gli italiani per il 2007 debbano pagare un canone ancora più alto per mantenere il carrozzone della Rai - commenta Isabella Bertolini di Forza Italia - Se poi sul carrozzone monta ancora l?immarcescibile Enzo Biagi, con un indennizzo miliardario, c?è veramente da chiedersi a che santo appellarsi».