Rai e Mediaset escluse dalla gara di assegnazione delle frequenze tv. E' questo il suggerimento della Commissione Europea, che ha steso un parere, rivelato a MF-Milano Finanza, sulla bozza di provvedimento che l'Autorita' per le comunicazioni sta predisponendo per la gara commerciale sui Megahertz del sistema digitale terrestre.
L'indiscrezione clamorosa rischia di capovolgere completamente lo schieramento di partenza dei vari contendenti (soggetti già operanti sulla piattaforma digitale, televisioni analogiche storiche, nuovi entranti) per i multiplex (mux) che l’esecutivo Monti conta di assegnare nel prossimo anno, rispetto a quello previsto dal vecchio beauty contest del governo Berlusconi.
Nella prima versione dell’assegnazione delle frequenze, infatti, sconfessata a inizio anno da Palazzo Chigi, il beauty contest prevedeva l’assegnazione gratuita delle frequenze a tutti gli operatori: in ballo c’erano Rai, Mediaset, Telecom Italia, l’Espresso e tutti i soggetti che sarebbero voluti entrare nella nuova piattaforma trasmissiva, come per esempio Sky, che però annunciò di uscire dalla contesa perché non convinta dei criteri messi a punto dal ministro dello Sviluppo dell’epoca, Paolo Romani.
Ora la bozza di provvedimento, che dovrà comunque essere messa in consultazione pubblica alla fine di novembre dopo una riunione prevista per domani all’Agcom, mette un tetto al numero di multiplex (sistemi di canali) che i futuri concorrenti potranno possedere: chi ne ha cinque non potrà partecipare alla gara.
Si dà il caso che sia Rai che Mediaset sono già a quota cinque mux, avendo Viale Mazzini cinque multiplex digitali e Cologno Monzese quattro multiplex più un mux in tecnica Dvbh, quella che sarebbe dovuta servire al videotelefonino (che non ha mai preso piede in Italia) e che può essere convertita in digitale (Dvb-t).
Stante questo limite, che se confermato potrebbe essere impugnato dai due colossi dell’etere italiano di fronte al Tar, i protagonisti del duopolio rimarrebbero a bocca asciutta, mentre tutti gli altri, da Prima Tv a NewsCorp passando per Telecom e gruppo Espresso, potranno partecipare alla gara.
Estratto da
"MF - Milano Finanza"