Non pi in vendita i multiplex TI Media, possibile aumento di capitale
News inserita da: Giorgio Scorsone (Giosco)
Fonte: Finanza Mercati
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Economia
mercoledì, 04 novembre 2009 | Ore: 00:00
Sospesa la vendita dei multiplex di Telecom Italia Media. Lo ha annunciato la società insieme con la pubblicazione dei conti relativi ai primi nove mesi (clicca qui per i dettagli) e chiusi con mi giro d'affari di 159 milioni di euro (+1,5%), un ebit in rosso per 49 milioni (da-72,3) e una perdita netta è di 55,2 milioni (contro 75,2). Inevitabilmente, torna quindi di attualità il tema del riequilibrio della posizione finanziaria netta (317,4 milioni di debito a fine settembre). «Valuteremo tutte le soluzioni», ha dichiarato Giovanni Stella, vicepresidente esecutivo, a chi gli chiedeva, in conference call, di un possibile aumento di capitale. Il manager ha poi annunciato un aggiornamento del piano industriale entro metà dicembre. Ma, intanto, Piazza Affari, che tanto aveva scommesso sulla cessione, storce il naso: il titolo chiude a 0,11 euro (-2,1%).
La cessione di Telecom Italia Media Broadcasting (ovvero dei multiplex strategici in vista del passaggio al digitale) si è arenata sul prezzo. Il particolare, spiega la nota diffusa dalla società, l'offerta è stata ritenuta inadeguata sul primo e secondo multiplex, mentre la valutazione degli altri due, pur superiore alle attese, non presentava garanzie bancarie. Tenuto conto di questi elementi e del fatto che «recenti evoluzioni normative in materia potrebbero accrescere il valore per Ti Media dei suddetti mux in futuro», la vendita è stata sospesa.
La divergenza tra prezzo richiesto e offerto, potrebbe riguardare, secondo indiscrezioni di mercato, anche altre cessioni programmate dalla capogruppo Telecom Italia entro il 2011. Qualche indicazione in merito, forse, verrà data giovedì 5 con la trimestrale del gruppo tlc.
Per il quarto trimestre, infine, TI Media si attende un lieve recupero del mercato pubblicitario, la conferma del trend positivo di redditività dell'operatore di Rete digitale, la conferma del miglioramento della redditività operativa grazie all'incisivo piano di taglio dei costi (e, in effetti, l'ebitda del terzo trimestre è quasi in pareggio a -0,3 min). Nonostante tutto però è atteso anche un «ulteriore aumento» del debito.
Cinzia Meoni
per "Finanza Mercati"
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