Spagna, il gruppo De Agostini a un passo da La Sexta
News inserita da: Giorgio Scorsone (Giosco)
Fonte: Il Sole 24 Ore
E
Economia
domenica, 31 gennaio 2010 | Ore: 00:00

Prendersi La Sexta è più di una semplice acquisizione: vuol dire mettere le mani sul calcio spagnolo, business tv quantomai strategico e redditizio, perchè il canale iberico ha i diritti per trasmettere in chiaro le partite della Liga spagnola, l'equivalente della Serie A.
Il tam tam di Borsa ieri (venerdì, ndDS) riferiva che la trattativa è ormai in fase molto avanzata, ma non ancora chiusa: l'operazione a cui stanno lavorando Citigroup per gli spagnoli e MorganStanley per gli italiani, sarebbe sullo stile di quella TeleCinco-Cuatro (ribattezzata SuperCinco), quindi una fusione tra le società operative, ma resa più complessa dalla struttura azionaria dei due gruppi. La Sexta fa capo a un consorzio guidato da MediaPro e i messicani di Televisa e con una forte connotazione politica (la conglomerata MediaPro sarebbe nata per fare da sponda alla candidatura di José Zapatero, fornendogli un sostengo mediatico).

Canale giovane, nato appena cinque anni fa, La Sexta (analogamente a La Cuatro-Digital Plus di cui ieri Telefònica ha dichiarato di avere il 22%) ha pagato l'eccessiva liberalizzazione del mercato televisivo voluta dallo stesso Zapatero. Il mercato pubblicitario spagnolo, complice anche la recessione nell'ultimo anno e mezzo, si è rivelata una torta troppo piccola per poter sostenere tutti gli operatori presenti: nel 2008 l'emittente ha perso 93 milioni di euro su 150 milioni di giro d'affari.
Rumors di un'offensiva italiana su La Sexta si erano diffusi già all'indomani del blitz di Mediaset, ma secondo quanto si apprende il dossier Antena 3-La Sexta sarebbe addirittura precedente: a rendere più laboriosa la trattativa, i numerosi ostacoli e i molti dettagli da definire sul piano della governance. Da un punto di vista industriale, invece, la fusione si presenta più agevole rispetto a quella tra Telecinco e la Cuatro, se non altro perché la Sexta ha solo una ottantina di dipendenti, contro gli oltre 1550 che sommano La Cuatro e Digital Plus, e un power-ratio (il rapporto tra quota di ascolto e quota di mercato) che consente alla rete spagnola una maggiore crescita del prezzo di vendita della pubblicità. A Madrid, nel quartier generale di Antena 3 bocche cucite, ma alcune fonti rivelano che si sta lavorando alacremente per chiudere a breve, forse tra una decina di giorni.
Simone Filippetti
per "Il Sole 24 Ore"
(30/01/2010)
per "Il Sole 24 Ore"
(30/01/2010)