News inserita da: Simone Rossi (Satred)
Fonte: Digital-Sat (com.stampa)
La qualita’ che si vede: e’ la parola chiave per definire la Super Alta Definizione, in gergo tecnico Super Hi-Vision, per la Tv del prossimo futuro che Rai ha realizzato nell’ambito del processo di sviluppo tecnologico che il Servizio Pubblico persegue dalla sua fondazione, e che oggi e’ stato presentato alla stampa nel corso dell’evento SHV.
La qualità che si vede, organizzato dalla Direzione Strategie Tecnologiche con il Centro Ricerche e Innovazione Tecnologica a Roma, nel Circolo Sportivo Rai.
Questa nuova tecnologia permettera’ allo spettatore di vedere i consueti programmi televisivi con un’altissima qualita’ di immagine, molto superiore a quella dell’Alta Definizione attuale.
Quale termine di paragone, e’ come passare da una macchina fotografica digitale da 2 megapixel ad un modello che ne supporta 32. Inoltre, l’audio viene diffuso mediante 24 canali posizionati su tre piani sonori, aumentando di 4 volte la potenzialita’ dell’audio di 6 canali (sistema 5.1) degli attuali sistemi di home theather.
Al progetto della SHV, realizzato in collaborazione con l’inglese BBC e la giapponese NHK, la Rai ha contribuito con la Direzione Strategie tecnologiche e, in particolare, con il Centro Ricerche Rai di Torino che ha sviluppato le tecnologie necessarie per la diffusione satellitare del segnale digitale.
La positiva realizzazione di questo progetto conferma una tradizione di leadership tecnologica mondiale del Servizio Pubblico nell’Alta Definizione, a partire dal 1982 quando la Rai produsse Arlecchino a Venezia, con la regia di Giuliano Montaldo, la fotografia di Vittorio Storaro e Francesco Soleri protagonista; seguira’ il film Giulia&Giulia, realizzato nel 1987 con la regia di Peter Del Monte che aveva tra gli interpreti Kathleen Turner. Quindi, la prima trasmissione mondiale di HDTV digitale via satellite fu realizzata per i Mondiali di calcio di Italia ’90, fino ad arrivare alla prima trasmissione di HDTV e Tv Mobile sullo stesso canale in occasione delle Olimpiadi invernali di Torino 2006.
La tecnologia Super Hi-Vision, con i suoi effetti che portano lo spettatore al centro della scena, si prevede che possa essere disponibile per il mercato consumer nel medio termine, con schermi televisivi che potranno arrivare a dimensioni di 100 pollici. Tuttavia, gia’ entro i prossimi anni si potra’ usufruire dell’HD “4K”, con una qualita’ paragonabile alla ripresa cinematografica 35 mm.