Non solo YouTube: ecco perch le tv hanno paura delle Web Tv
News inserita da: Giorgio Scorsone (Giosco)
Fonte: Libero Mercato
I
Internet e Tv
lunedì, 25 agosto 2008 | Ore: 00:00

L'avanzata dei canali tv su internet e della gigantesca offerta di nuovi programmi rintracciabili con pochi clic sul web comincia a creare parecchia preoccupazione a livello mondiale. Il top management delle principali compagnie televisive non sta vivendo la fase migliore per la pianificazione delle strategie future.

Il lavoro, coordinato da Ernesto Ciorra, è il frutto di un confronto realizzato a livello internazionale. Obiettivo era valutare «l'impatto del web sulla catena del valore dei media» tenendo conto di tre fattori chiave: «produzione, distribuzione e fruizione».

e può contare «sull'abbattimento dei costi di distribuzione». I palinsesti, di fatto, non esistono e dunque ci sono «minori difficoltà di aggregazione dei contenuti» oltre che sulla «personalizzazione»: l'utente è il regista della sua programmazione, insomma.
La pubblicità, in quest'ottica, viene calata secondo gusti ben individuati. E non c'è solo YouTube a minacciare la programmazione - e gli utili - dei colossi tv. Gli operatori sul web già particolarmente attivi sono almeno sette nel mondo. E vengono classificati in tre categorie: generalista, tematica e networking. In quest'ultima, - oltre a YouTube, c'è MySpace, dedicato in particolare a chi fa musica. Nel primo gruppo, invece, Babelgum, Joost e Vuze. Nell'altro, agoride.com e singlemalt.tv. Sono il futuro. Con cui l'interno mercato televisivo, più o meno, dovrà fare i conti.
Articolo tratto
da "Libero Mercato"
(22/08/08)
da "Libero Mercato"
(22/08/08)