Luciano Spalletti accusa un 'bordocampista' di dire bugie, per il direttore di PremiumSport si tratta di «un attacco gratuito». Alla vigilia della sfida di Europa league tra la Roma e il Viktoria Plzen, è polemica per alcune frasi del tecnico giallorosso che in conferenza stampa punta il dito contro il cronista di Mediaset, che secondo Spalletti avrebbe detto cose sbagliate durante Atalanta-Roma al momento della sostituzione di Nainggolan.
Il comunicato del direttore di Premium Sport, Alberto Brandi, in merito alle parole di Luciano Spalletti su Marco Cherubini:
«Ho ascoltato con sorpresa l'allenatore della Roma Luciano Spalletti che, in riferimento al caso della sostituzione di Nainggolan durante Atalanta-Roma, parla di "bordocampista che racconta una cosa sbagliata con la volontà di creare il doppio delle difficoltà per la Roma raccontando bugie" aggiungendo poi "... cominciamo a fare nome e cognomi: Cherubini se ha detto questo, ha detto una cosa sbagliata". Lo considero un attacco gratuito e ingiustificato a un collega, Marco Cherubini, che da sempre segue la Roma con professionalità e credibilità. Confido in una pronta rettifica e in un doveroso chiarimento. Di seguito il testo dell'intervento da bordocampo di Marco Cherubini all'87' di Atalanta-Roma: "Uscendo dal campo Nainggolan è stato un po' polemico con Domenichini, il vice di Spalletti: "Quando mi fate cambiare ruolo, ditemi bene le cose perché dopo lui (Spalletti) se la prende con me e non è solo colpa mia".»
Il Comitato di Redazione di Premium Sport esprime totale solidarietà al collega Marco Cherubini,
"oggetto di insensate accuse da parte dell'allenatore della Roma, Luciano Spalletti, durante la conferenza stampa odierna. Spalletti - scrive in una nota il Cdr di Premium Sport - citando in pubblico il collega, lo ha accusato di aver detto il falso al momento della sostituzione del giocatore Nainggolan, durante la partita Atalanta-Roma. Si tratta di un atteggiamento tanto inusuale quanto irresponsabile, ma soprattutto non veritiero. Un simile comportamento è da considerarsi inaccettabile". "Il Cdr - prosegue la nota - nel richiamare la società A.S. Roma e il signor Luciano Spalletti al rispetto del 'Diritto di cronaca e di critica' (come disciplinato e tutelato dall'art. 21 della Costituzione e dall'art. 2 della Legge n. 69/1963 sull'Ordinamento della Professione di Giornalista), chiede l'immediato intervento dell'USSI a tutela della dignità professionale del collega".