Su SKY Cinema Mania il film-scandalo Resolution 819 mai distribuito nelle sale
News inserita da: Simone Rossi (Satred)
Fonte: Digital-Sat (com.stampa)
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Sky Italia
domenica, 18 ottobre 2009 | Ore: 00:00

La pellicola ha ricevuto numerosi riconoscimenti: il Marco Aurelio d’oro il premio del pubblico come miglior film al Festival Internazionale del Film di Roma (2008), l’Alloro Europeo del Senato Francese (2009), The Student¹s Choice Award all'Amnesty International's Movies that Matter Festival (2009) e, nell’ambito del Festival di Cannes, ha ricevuto il Premio François Chalais per la Televisione come Miglior Film e a Migliore Regia (2009). Eppure la pellicola non è mai stata distribuita nelle sale cinematografiche italiane.
SKY Cinema sempre attenta ai film che per la delicatezza dei temi trattati e per la difficoltà di distribuzione, rischiano di cadere nell’oblio, ha deciso di dare il giusto valore a quest’opera di Giacomo Battiato, come aveva già fatto per Katyn del regista polacco Andrej Waida, trasmettendola in prima visione assoluta.
Il film di Battiato è un viaggio doloroso nel mondo del male, del dolore vero, della follia umana che sembra non imparare mai dal passato e che inesorabile si ripropone con cieca lucidità. Il titolo prende il nome dalla risoluzione 819 dell’ONU datata 16 aprile 1993 che poneva sotto protezione internazionale l’enclave musulmana di Srebrenica, in Bosnia, minacciata dalle truppe serbo-bosniache guidate dal generale Mladic.
La presenza dei caschi blu dell’ONU non sortisce alcun effetto e in pochi giorni nel luglio del 1995, Srebrenica viene conquistata e tutti gli abitanti bosniaci-musulmani deportati. Gli uomini sono divisi dalle donne e dai bambini. Gli uomini scompaiono. Il racconto avviene attraverso gli occhi di un testimone oculare, il commissario di polizia Jacques Calvez, interpretato dal francese Benôit Magimel, il quale viene incaricato dal Tribunale Penale Internazionale dell’inchiesta sulla scomparsa degli 8000 uomini musulmani di Srebrenica. Calvez indaga e scopre che gli uomini scomparsi sono stati tutti massacrati dai militari serbo-bosniaci in quali hanno in seguito cercato di occultare i terribili crimini commessi.
Il racconto inizia con l’assedio alla città per concludersi con le immagini d’archivio dei processi del Tribunale dell’Aja ai militari responsabili di questo e di altri massacri.
L’inchiesta del poliziotto francese sarebbe impossibile senza l’aiuto di specialisti, tra cui molti volontari di diverse nazionalità, giunti in Bosnia a rischio della vita per aiutare la ricerca della verità e dare un volto alle vittime.
Nel gruppo di volontari una giovane antropologa forense polacca Klara Gorska (interpretata dalla bravissima Karolina Gruszka) che diviene compagna di lavoro e confidente di Calvez. Klara si definisce la “donna delle ossa” perché, attraverso le sue analisi, le ossa delle vittime raccontano la storia di ogni essere umano assassinato. Quando Klara si ritrova tra le mani i resti di bambini massacrati, l’angoscia per quel male diventa insopportabile, le sembrerà di sentire le ossa che “urlano”.
La scelta di affrontare con RESOLUTION 819, un tema così forte, nasce dall’incontro tra il regista e un poliziotto francese molto particolare, che ispirerà al regista il personaggio di Calvez, come spiega lo stesso Giacomo Battiato: “Durante le ricerche da una parte scoprivo l’orrore, dall’altra il valore, quello del mio protagonista che era un poliziotto di successo a Nizza e aveva lasciato tutto per partire volontario per la Bosnia, 15 giorni dopo l’occupazione dell’enclave da parte dell’esercito di Mladic. Un’esperienza che durerà sei anni e che lo segnerà profondamente. Anche il personaggio femminile è ispirato a una persona reale. Sono giovani che lasciano una vita di benessere per andare –al prezzo di grandi sacrifici- a cercare la verità e a ottenere giustizia. Grazie a loro le vittime, diventate numeri, ritrovano la dignità di esseri umani. Dietro ogni numero c’è un uomo, dietro ogni corpo smembrato, sparso in innumerevoli fosse come spazzatura, c’è una persona. A loro e a quelli che hanno loro ridato identità e dignità è dedicato questo film”.
Con queste parole il regista italiano ha spiegato le ragioni del suo film-denuncia sugli orrori di uno dei crimini contro l’umanità più terribili dopo l’olocausto, accaduto sotto gli occhi indifferenti di tutto l’occidente nel luglio del 1995 poco meno di 15 anni fa.
La colonna sonora del film è stata affidata al grande compositore Ennio Morricone che ha raccontato:”Ho ricevuto la telefonata di Battiato e mi colpì molto quello che mi disse-“ Faccio questo film per una motivazione civile”. Questo mi ha entusiasmato subito, mi sono sentito immediatamente vicino a questa storia. Ho scritto Voci del silenzio, una musica per tutte le stragi della storia dell’uomo, a testimonianza del fatto che da sempre sono vicino a questi temi. Battiato mi ha dato uno stimolo per lavorare con molto entusiasmo in questo film. Quando ho visto il film finito, negli ultimi due giorni ho scritto altri due pezzi con un nodo alla gola, tanto ero emozionato”.
Appuntamento con l’esclusiva prima tv di “RESOLUTION 819” domenica 18 settembre alle 21,00 su SKY CINEMA MANIA. A seguire mercoledì 21 alle 22,35, martedì 27 alle 13.30 e sabato 31 alle 19.15
