La Camera delle Torture, su FoxCrime la storia del killer David Parker Ray
News inserita da: Simone Rossi (Satred)
Fonte: Digital-Sat (com.stampa)
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Sky Italia
giovedì, 22 ottobre 2009 | Ore: 00:00

E’ il 22 marzo del 1999, quando si scopre la fitta rete di violenza messa in atto da Parker. La data è quella delritrovamento da parte della polizia di Nuovo Messico, di una donna completamente nuda, con indosso solo un collare di metallo, che vaga in cerca di aiuto in evidente stato di shoc. L’FBI inizia le indagini che poco dopo condurranno gli agenti ad altre due donne, che trovano il coraggio per uscire allo scoperto e raccontare di schiavitù sessuali subite per oltre 40 anni. Le indagini portano presto alla scoperta di quella che lo stesso indagato definirà in alcune occasioni la “stanza dei giochi”, in altre “il rifugio di Satana”; ovvero una roulotte, dove lo psicopatico rinchiudeva le sue vittime sulle quali sfogava la sua follia sadica.
Ma Parker non agisce da solo: durante le indagini si scoprirà che ad aiutarlo ci sono la figlia e la fidanzata. Nel corso degli anni, vengono ritrovati i documenti di molte donne misteriosamente scomparse e durante il processo sarà la stessa fidanzata a raccontare ai giudici che Parker ha ucciso più di 80 donne.
Nonostante questa testimonianza e le molte prove a suo carico, non è stato possibile incriminare Parker per tutti gli omicidi commessi. La legislazione del Nuovo Messico non considera un imputato perseguibile per omicidio se non viene ritrovato il corpo della vittima. Ed è così che, nonostante le prove schiaccianti, David Parker Ray sarà accusato solamente del rapimento e dello stupro delle tre superstiti.
Il 28 maggio del 2002 l’assassino muore in carcere portandosi nella tomba i luoghi ancora rimasti segreti in cui sono seppellite tutte le altre vittime della sua follia