Rimangono stabili a quota 4,76 milioni gli abbonati Sky al 30 Settembre 2013. Questi sono i dati sui clienti della pay-tv satellitare secondo quanto riferito dall'ultimo bollettino economico finanziario (relativo al 1th Quarter Fiscal 2014) diffuso da 21st Century Fox, la nuova divisione di News Corp dedicata alle attività editoriali di cui fa parte anche Sky Italia.
La divisione Direct Broadcast Satellite Television, che comprende la pay tv italiana e Sky Deutschland, ha infatti registrato un Oibda (risultato operativo prima degli interessi e degli ammortamenti) pari a 190mln di dollari contro i 95mln dello stesso trimestre 2012, e ricavi pari a 562mln di dollari. Un miglioramento dovuto anche alla riduzione delle spese di programmazione di Sky Italia, grazie all’assenza dei costi associati alle Olimpiadi di Londra.
Nel periodo in esame, la base abbonati della pay tv italiana si è mantenuta stabile a 4,76mln e anche il fatturato trimestrale risulta coerente con quello dello stesso periodo nell’anno precedente.
21st Century Fox - la società dell'intrattenimento nata dallo split della vecchia News Corporation in due rami, l'altro e' quello editoriale - ha registrato nel primo trimestre fiscale utili in calo del 44%. La crescita generalizzata dei ricavi del gruppo che controlla, tra gli altri Fox News Channel e National Geographic, e' stata cosi' mascherata. Per il trimestre terminato lo scorso 30 settembre ha registrato utili per 1,26 miliardi, in calo dai 2,23 miliardi dello stesso periodo dell'anno scorso. Escluse alcuni voci e il guadagno dell'anno scorso da 1,37 miliardi legato alla vendita di una quota di maggioranza nella societa' di criptaggio per la pay-tv NDS Group, il risultato per azione e' calato a 33 centesimi da 38 centesimi. Gli analisti si aspettavano un dato a 35 centesimi.
I ricavi sono aumentati del 18% a 7,06 miliardi, meglio delle attese ferme a 6,8 miliardi. 21st Century Fox ha lanciato due nuovi canali: Fox Sport 1 ad agosto e quello per i piu' giovani FXX a settembre. Sebbene la societa' dica che entrambi saranno redditizi nel 2016, serviranno ingenti investimenti nella loro programmazione.
Articolo di Simone Rossi
per "Digital-Sat.it"
(twitter: @simone__rossi)
